Charles Leclerc è di certo uno dei piloti più amati della Formula 1 e c’è un segreto di lui che nessuno conosce: tutto è nato così
Il pilota della Ferrari non sta attraversando un momento brillantissimo e le aspettative all’inizio della stagione erano ben altre. “Il Predestinato”, come lo ha ribattezzato Carlo Vanzini, insegue sempre il sogno che aveva sin da piccolo.
Charles Leclerc è ormai un pilota esperto in Formula 1, nonostante i 27 anni di età (li compirà il prossimo 16 ottobre). Gran parte della sua esperienza l’ha maturata con la Ferrari, dopo aver esordito con l’Alfa Romeo Sauber. Purtroppo sin qui il suo sogno di diventare campione del mondo non si è realizzato. Il 2022 sembrava essere iniziato sotto i migliori auspici ma alla fine anche lì qualcosa è girato per il verso sbagliato. Il talento di Leclerc è difficile da discutere, soprattutto per quanto riguarda la Qualifica. Velocissimo sul giro secco, forse il migliore in questo momento nel Circus, a volte pecca nella gestione di gara, ma a sua discolpa va anche detto che non ha mai avuto la macchina migliore per battagliare con gli altri.
Di Leclerc si sente parlare da quando era praticamente un bambino, visto che le prime sfide con Max Verstappen, suo coetaneo, sono avvenute nel mondo dei kart. I due erano praticamente adolescenti e già se ne davano di santa ragione. Questo ha creato un ottimo rapporto tra loro che dura tutt’oggi nella classe regina. Come accade a moltissimi piloti, il primo approccio verso il mondo delle gare avviene proprio con i kart, scuola perfetta per tutti gli interpreti della velocità. Anche gente del calibro di Michael Schumacher e Lewis Hamilton ha mosso i primi passi nei Kartodromi.
Charles Leclerc, tutto è cominciato con una bugia: dai kart alla Formula 1
Eppure Leclerc per iniziare a coltivare la sua grande passione per le corse ha dovuto raccontare una bugia all’amatissimo padre, Hervé, scomparso nel 2017. Un segreto che in pochi conoscono e che Charles ha voluto rivelare in un’intervista rilasciata a Gentleman’s Journal.
“Dissi a mio padre che non stavo bene, mentendo per non andare a scuola. Rimasi con lui e mi portò da Philppe Bianchi 8padre di Jules, ndr), con il quale aveva un appuntamento”.
Leclerc poi prosegue: “All’epoca Bianchi gestiva una pista di kart. Ce n’era uno perfetto per un bambino della mia età e così inizia a girare”. Il pilota della Ferrari ha sottolineato poi come si trattò di amore a prima vista e che comprese subito che quello era ciò che voleva fare nella vita. Tutto grazie ad una bugia.