Arriva la prima mazzata durissima per Paulo Fonseca dopo il mezzo passo falso contro il Torino al debutto in campionato: “Fuori ruolo”
Non buona la prima per il Milan di Paulo Fonseca, vedendo come sono andate le cose sabato sera contro il Torino. Nel 2-2 acciuffato in rimonta c’è da salvare solo la reazione avuta dagli uomini del tecnico portoghese che – grazie ad un discreto forcing in cui hanno fatto intravedere le proprie qualità – sono riusciti a pervenire al pareggio solo nei minuti di recupero. Fin lì c’era stato poco o nulla di positivo da salvare con il Torino che è stata ad un passo da una clamorosa vittoria.
Diversi mugugni da parte dei 70mila di San Siro. I tifosi hanno gremito lo stadio nonostante la partita sia andata in scena a metà agosto e in genere si è fuori per le vacanze in questi periodi. Non sono mancati diversi fischi rivolti ai giocatori e alcuni, i primi, anche per il tecnico. Dovrà lavorare molto l’ex Roma con il materiale che la società gli ha messo a disposizione. Di sicuro alcune scelte hanno fatto discutere molto sia sui social sia gli addetti ai lavori.
Prima di tutto quella di schierare Saelemaekers come esterno di difesa. Non è piaciuta nemmeno la prestazione di Ruben Loftus-Cheek nei due in mediana. Proprio sulla posizione dell’ex Chelsea si è dibattuto a lungo. Un noto e grande ex del Milan, Massimo Ambrosini, ha analizzato la prestazione dei rossoneri nel post-partita di DAZN, dove da qualche anno fa l’opinionista. Il giudizio sul tecnico è impietoso e sa subito di bocciatura per Fonseca.
Sotto la lente d’ingrandimento è finito il ruolo del classe ’96. Queste le parole dell’ex centrocampista: “Da mediano ha inciso poco. Non ha fatto bene né in fase offensiva né difensiva, non è stato abile a fare la differenza in nessuna zona del campo. Secondo me il suo ruolo, dove sa essere più incisivo, è spostato più avanti”.
Tradotto tra le righe, Ambrosini ha fatto intendere come l’inglese sia stato schierato fuori ruolo. Loftus-Cheek rende meglio da trequartista puro, alle spalle della punta, se il modulo deve essere il 4-2-3-1. Altrimenti può essere schierato tranquillamente anche da mezzala nel 4-3-3, come dimostrato nella sua prima stagione in serie A con Pioli, conclusa con sei reti.