Parole importanti di Morata al termine della prima partita di campionato: serve una scossa alla squadra di Fonseca.
Milan un po’ deludente al debutto nella Serie A 2024/2025, non è andato oltre un 2-2 in rimonta contro il Torino a San Siro. Sicuramente positivo aver recuperato uno svantaggio di due gol, però c’è tanto lavoro da fare per essere la squadra che Paulo Fonseca aveva in mente.
Aver subito due reti e altre occasioni pericolose è un segnale che sul piano difensivo c’è qualcosa da sistemare. Certamente sarà di aiuto l’ingaggio di Youssouf Fofana dal Monaco, ma in generale c’è bisogno di lavorare per fare dei progressi significativi sotto ogni punto di vista. Il match contro il Torino può essere una lezione da cui apprendere per mettere in campo una prestazione diversa contro il Parma nella prossima giornata di campionato.
Tra coloro che si salvano dal pareggio di San Siro c’è sicuramente Alvaro Morata, subentrato nel secondo tempo con grande determinazione e voglia di riaprire una partita che sembrava ormai chiusa. Dopo un gol annullato per fuorigioco e un calcio di rigore guadagnato ma poi cancellato (giustamente) dall’on field review, l’ex Atletico Madrid ha segnato la rete che ha permesso al Milan di accorciare le distanze e di alimentarne le speranze di arrivare almeno al 2-2. Una zampata di destro a deviare il tiro impreciso di Tijjani Reijnders.
Morata è partito dalla panchina perché ha iniziato ad allenarsi solamente il 10 agosto, quindi non può essere ancora nella migliore condizione. Ma ha già fatto intravedere ciò di cui può essere capace. Con il miglioramento del suo stato di forma, potrà dare un contributo importante. I prossimi allenamenti saranno importanti per lui e per tutti i compagni.
Lo spagnolo già dalla conferenza stampa ha dichiarato di voler essere un leader per la squadra e anche le sue dichiarazioni post-partita a Sky Sport lo dimostrano: “Non un esordio bellissimo, perché abbiamo pareggiato. Ma abbiamo dato un messaggio, una squadra che era praticamente morta ha ripreso la partita. Fosse durata 5 minuti in più, avremmo vinto. Serve un cambio di mentalità. Ogni match in Serie A sarà duro, così come in Champions League e anche in Coppa Italia. Siamo il Milan e dobbiamo pedalare“.
Morata invita tutto il gruppo a fare di più, parole che devono essere da stimolo per il futuro. Lui può essere un esempio per tanti compagni che in carriera hanno vinto poco o nulla e che devono avere una mentalità diversa per arrivare ad alzare trofei.