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Milan News

Milan, la rivelazione di Fofana: “In contatto da anni”

Non è solo il giorno di Milan-Torino, è anche quello della presentazione di Fofana: l’ultimo acquisto rossonero ha parlato in conferenza stampa.

La trattativa con il Monaco è stata molto lunga, ma alla fine il Milan è riuscito ad assicurarsi Youssouf Fofana. Ieri sera l’arrivo a Milano, stamattina visite mediche seguite dal test per l’idoneità. Infine, la firma sul contratto e la conferenza stampa di presentazione.

Milan, tutte le dichiarazioni di Fofana – MilanLive.it

Tra parte fissa e bonus si tratta di un investimento da circa 25 milioni di euro, l’operazione più onerosa sostenuta dal club rossonero in questa sessione estiva del calciomercato. Paulo Fonseca ha voluto fortemente il centrocampista francese, che a sua volta aveva messo Milano come unica destinazione e ha rifiutato tutte le altre. È un giocatore che può dare tanto in fase difensiva, ma non solo. Delle sue caratteristiche e di altro ancora parlerà nella conferenza stampa che prevista alle 14:30 e di cui MilanLive riporterà le dichiarazioni.

Fofana al Milan: la conferenza stampa di presentazione

Fofana si presenta parlando della forte voglia del Milan di portarlo in rossonero: “Sì, l’ho percepita e questa cosa ha avuto molto peso nel prendere una decisione. Quando ti chiamano i dirigenti, l’allenatore, è ovvio che hai voglia di andare. Il Milan tutti lo conoscono, anche in Francia, mi hanno presentato il progetto per il futuro e sono in linea con i miei obiettivi quindi perfetto”. Si descrive: “Kessie? Non sono qui per sostituirlo, io sono un centrocampista moderno che deve lavorare in entrambe le parti del campo“.

I tanti francesi presenti in rosa: “La loro presenza è stato un motivo in più. Ho chiesto a loro informazioni e poi ci sono francesi che giocano dai nemici che parlano bene del Milan. Tutti erano d’accordo“. La data di nascita che coincide col primo derby vinto: “Non lo sapevo, faremo la nostra parte“. I rapporti con il Monaco: “L’estate scorsa avevo già annusato questa partenza, poi sono cambiate un po’ di cose nel frattempo e quindi ho accetto il progetto. Sono rimasto dando il massimo. Ci sono stati colloqui durante l’anno per il rinnovo o la cessione, ma io avevo detto di iniziare qualcosa di nuovo e loro erano d’accordo“.

Se ha sentito qualche giocatore in questi giorni: “Non ho parlato con nessun giocatore del Milan finora, è importante avere un buon rapporto con tutti“. Obiettivo Scudetto: “Io non sono qui a promettere nulla. Il progetto mi è piaciuto molto: io voglio vincere, stop“. Cosa lo ha spinto a scegliere il Milan: “Ero impaziente, non vedevo l’ora. Volevo già essere in campo stasera. L’attesa aumenta il desiderio e quindi ora sono felice di essere qui. Ho avuto pazienza, mi hanno chiamato e spiegato le cose“. Se ha parlato con Giroud: “Sì, ho chiesto un po’ di informazioni. Juventus? Non ho una risposta, lo sanno solo i miei agenti“.

Quanto tempo ci vorrà per vedere il miglior Fofana: “Non ci sarà una versione migliore. Io spero di poter migliorare mese dopo mese, anno dopo anno. Magari cambierà la mia forma da settembre ad un altro mese“. Se può essere il nuovo Desailly: “Sono contento di questo paragone, mi fa molto piacere. Da diversi anni che sono in contatto col Milan: prima non era possibile, adesso sì. L’esperienza in Francia mi è servita, ora sono un giocatore più completo. Non ho mai giocato la Champions e adesso ho voglia di farlo. E magari vincere lo Scudetto… Ho voglia di partecipare a questa avventura“.

Il suo pensiero su Fonseca: “Ho parlato con lui in maniera molto veloce. Lui era contento di vedermi qui, era entusiasta, e non vedeva l’ora di lavorare insieme. In Francia lui è ben noto, ha un’idea di gioco molto diversa da quella proposta dai francesi. Ci ho giocato contro, ho fatto un po’ fatica. Sono felice di lavorare con lui“. Il siparietto social con Diaby: “Io e Diaby siamo cresciuti insieme, ha lasciato questo commento in maniera goliardica. La mia scelta era già stata fatta“.

Le parole di Ibrahimovic

Ibrahimovic sui rinnovi di Maignan e Theo Hernandez: “Tutto sotto controllo, tutto ok. Loro sanno cosa vogliamo noi e viceversa. Non c’è fretta, questo si risolve in un minuto o un po’ di più“. Sulla doppietta del figlio Maximilian stamattina: “Sono contento per lui perché lavora tanto. Per lui non è facile per il cognome che ha, un po’ di pressione c’è“. Sulla qualità dei giocatori francesi: “Paese che ha tanti talenti, ho giocato lì quattro anni e ho visto giocatori dal vivo, è una grande scuola di talenti che diventano top. Avere questi francesi noi siamo felici, soprattutto se portano risultati. L’importante comunque è avere squadra compatta e unita“.

Su cosa porterà Fofana al Milan: “E’ ancora giovane, ha margini di miglioramento. Porta equilibrio, stabilità. Se uno capisce di calcio, i giocatori che abbiamo portato portano equilibrio. Dipende dall’allenatore come vuole usarlo. Noi siamo carichi e sicuri che porterà tanto alla squadra e migliorerà tanto il Milan. Come giocherà, dipende anche dal mister. Lui porta tanto, difensivo e offensivo“. Il possibile acquisto di una terza punta: “Con il Milan Futuro non vogliamo bloccare i talenti. Quando sono pronti, li vogliamo lanciare in prima squadra. Con 4 acquisti abbiamo raddoppiato le posizioni, ma noi siamo fiduciosi nei talenti. Torriani sarà vice di Mike per esempio. Non abbiamo paura di lanciare i talenti. Di solito i giocatori si mandano in prestito ma a noi questa cosa non va bene perché non abbiamo il controllo. Ad oggi extra non servono perché altrimenti blocchiamo i talenti del Milan Futuro”. Il soprannome di Fofana: “Lo lascio ai tifosi. Lo decideranno loro“.

Se vuole fare meglio di Dio che il settimo giorno si è riposato: “Dipende, se sono stanco. Adesso non mi sento stanco, allora si continua“. Sull’interesse per Koné: “Lo stiamo seguendo, è cresciuto tanto. Vediamo cosa abbiamo in testa, però sì, lo stiamo seguendo. Con Fofana si chiude un po’ lo spazio per lui, ma vediamo. Manca un giorno a questi sette giorni…“. Quanto manca al Milan per tornare a vincere la Champions: “La squadra che abbiamo creato è più da Europa che da Italia. Noi lì vogliamo tornare. Lottiamo per vincere: se c’è momento giusto, arrivi. Ma vogliamo confermarci anno dopo anno, non solo una stagione bene e poi no. Ecco perché abbiamo scelto questi giocatori e questo allenatore. Vogliamo portare Milan dove deve essere. In Italia siamo al top, ma vogliamo tornare anche in Champions. La squadra è giovane ma qui non ci sono scuse: giochiamo per tutti i trofei”.

Scritto da
Matteo B.