Dichiarazioni che hanno lasciato senza parole i fan di Schumacher: nessuno in Formula 1 si aspettava un annuncio da brividi
Quando si legge il cognome Schumacher, in Formula 1, il pensiero non può non andare a quello che ancora oggi viene considerato da molti il più grande pilota della storia di questo sport. D’altronde Michael ha vinto 7 mondiali, è stato eguagliato dal solo Lewis Hamilton ed è stato uno dei personaggi più carismatici che la F1 abbia conosciuto nel corso degli anni.
Michael Schumacher e la sua famiglia vivono, però, un dramma dolorosissimo da undici anni a questa parte. Un maledetto incidente sulle nevi di Meribel, il 29 dicembre 2013, e la vita del campione tedesco cambiò per sempre. Non si sa nulla delle sue condizioni di salute, un riserbo totale che sua moglie Corinna ha voluto mantenere ad ogni costo. Per il bene dei figli, Mick e Gina Maria. Quest’ultima, tra l’altro, dovrebbe convolare a nozze nei prossimi mesi e pare proprio che il suo speciale papà possa addirittura presenziare al lieto evento.
Quello che invece riguarda Mick, invece, è stato spesso e volentieri al centro dell’attenzione per quel che riguarda la passione comune che il giovane tedesco ha condiviso da sempre con papà Michael: quella delle corse. E così da qualche tempo le voci che riguardano un suo possibile ritorno in Formula 1 si stanno facendo insistenti. C’è chi continua a mostrare un fermo scetticismo per il figlio di Schumi, reduce da due anni assai complicati in F1 nel 2021 e nel 2022 alla guida della Haas.
Nelle scorse ore sono arrivate novità in tal senso, per quel che concerne proprio Mick e le critiche spesso ingenerose che lo hanno abbracciato nel corso degli anni. I successi in Formula 3 e Formula 2 sono il passato, dopo la Haas è diventato terzo pilota di Mercedes e McLaren: quest’anno è stato scelto come pilota di Alpine nel Wec.
Con grande sorpresa di molti poche ore fa il consigliere strategico di Red Bull Helmut Marko è tornato a parlare intervistato da ‘F1-Insider’, difendendo il figlio d’arte. Marko non ha mai risparmiato le critiche a Mick: stavolta, però, ha dimostrato di essere dalla sua parte. “È una delle persone più gentili ed educate del paddock, un qualcosa che è uno svantaggio per lui. E avere un cognome così importante è sicuramente un handicap”. L’’81enne di Graz ha proseguito: “A livello sportivo penso abbia già dato il meglio. Alla Haas non è stato trattato in modo scorretto da Gunther Steiner, la super star di Netflix”.
Il riferimento è chiaramente all’ex Team Principal italiano che è diventato negli anni protagonista del documentario ‘Drive to Survive’ che anno dopo anno racconta le stagioni di Formula 1 con riprese inedite. “È un dato di fatto”, ha confermato Marko scaricando parte delle responsabilità proprio su Steiner. Poi l’amara conclusione: “Quando esci dal giro è difficile rientrare anche se si parla un gran bene di Mick. Meriterebbe un posto in Alpine o Audi”.