Jannik Sinner è al centro di diverse polemiche in queste ultime settimane e l’ultima ammissione di certo non porrà fine alle voci sul suo conto
Il tennista italiano Jannik Sinner non ha preso parti alle Olimpiadi e si è ripresentato nei tornei nordamericani di Montreal e Cincinnati. Proprio in Canada la sconfitta con Rublev ha creato altro scompiglio. C’è ora una dichiarazione che può rinfocolare le polemiche.
A molti non è andata giù la sua scelta di non partecipare alle Olimpiadi di Parigi. Jannik Sinner aveva fissato nell’appuntamento a Cinque Cerchi il target più importante della stagione, parlando di appuntamento irrinunciabile. Poi però una tonsillite, per quanto fastidiosa, lo ha eliminato dalla contesa prima ancora che iniziasse. Qualcuno si ha visto un atteggiamento troppo alla leggere, che poteva fare il paio con quanto accaduto esattamente 3 anni fa con i Giochi di Tokyo.
All’epoca Sinner decise scientemente di non partecipare alla rassegna olimpica, per continuare ad allenarsi in vista degli US Open. Sicuramente quel lavoro gli è tornato utilissimo, ma lo smacco a livello di tricolore è rimasto. Adesso il discorso è completamente diverso, come le premesse, però per qualcuno rivederlo in campo a Montreal, tutto sommato in forma, ha fatto storcere un po’ il naso.
Qualche giorno fa l’azzurro è stato sconfitto da Andrey Rublev nei quarti di finale dell’Open del Canada, ma aveva disputato una gara poco prima per via del recupero dopo la pioggia. Un vero peccato ma un buon viatico in vista dell’US Open, che resta il grande appuntamento di questo finale di stagione.
Sinner archivia il discorso olimpico: “Sono cose che bisogna accettare”
Parlando da Cincinnati, dove attualmente è impegnato, Sinner è tornato sull’argomento Olimpiadi.
“Sentivo che stavo giocando bene anche al Roland Garros in questa stagione. Sapendo che le Olimpiadi si sarebbero disputate lì mi volevo dare l’opportunità di vincere una medaglia”.
Jannik poi aggiunge: “A volte bisogna accettarlo. Chiaro che ti torna in mente anche ora che ti sei perso l’evento, ma fa parte dello sport. Devo essere soddisfatto di quello che ho e non guardare solo gli aspetti negativi”.
Insomma alla fine la pagina olimpica può anche essere archiviata, guardando avanti agli altri impegni di questa fase dell’anno Sicuramente aspettare altri 4 anni non sarà facile, ma uno con la sua testa riuscirà di certo a trovare la giusta concentrazione per vivere passo passo l’attesa.