Nessun tifoso della Red Bull si aspettava una notizia del genere. È una vera e propria mazzata al morale di tutti. Ecco cosa sta succedendo, proprio nelle ultime ore.
La stagione della Red Bull è stata abbastanza controversa, almeno fino a questo momento. Le diatribe interne hanno portato all’addio di alcuni personaggi, uno su tutti l’ingegnere Adrian Newey. Quest’anno la vettura in pista sembra non essere più dominante come prima, Max Verstappen è finito più volte fuori dal podio, soprattutto negli ultimi Gran premi e la McLaren sembra aver colmato il gap, ma c’è anche la Mercedes che si è avvicinata tantissimo ultimamente.
Il nervosismo di Max Verstappen è evidente, spesso il pilota olandese ha sfogato la sua frustrazione con alcuni membri del team, specialmente con il suo ingegnere di pista Lambiase. Molti osservatori pensano che Max stia pensando di lasciare la Red Bull al termine di questa stagione, l’interesse della Mercedes non è un mistero ed è stato più volte confermato anche da Toto Wolff.
Non si sa ancora come andrà a finire questa storia, ma i tifosi della Red Bull sono spaventati perché temono di perdere il loro fuoriclasse. Un altro problema riguarda la classifica costruttori con la Red Bull che deve difendersi dall’assalto delle rivali, McLaren in primis.
Red Bull, le grandi difficoltà di Sergio Perez
Se la Red Bull non è più dominante, Sergio Perez sembra non essere più all’altezza di guidare al fianco di Max Verstappen. Le voci su una possibile sostituzione a stagione in corso vanno avanti da mesi ormai, ma la scuderia austriaca ha sempre gettato acqua sul fuoco, spiegando che non c’è nessuna possibilità che questa ipotesi diventi realtà. Eppure, Perez continua a ricevere critiche da tutti, compreso il capo ingegnere della Red Bull, Paul Monaghan.
Paul Monaghan ha spiegato che – qualora la Red Bull non dovesse portare a casa il mondiale costruttori – molte responsabilità sarebbero proprio di Perez: “Non voglio essere scortese con Perez, ma Max è semplicemente più veloce di lui. Potrebbe anche staccarmi la testa se fosse qui, ma è la verità. La differenza in curva è minima, poi aumenta nel corso del giro”. Parole molto dure nei confronti della seconda guida della Red Bull, forte di un contratto biennale appena rinnovato, ma che la scuderia austriaca può rescindere se Perez dovesse accumulare un distacco da Verstappen superiore ai cento punti a fine stagione.
Monaghan ha commentato anche l’avvicinamento delle rivali, soprattutto McLaren e Mercedes: “La nostra macchina è competitiva, si vede dai tempi sul giro, per fortuna abbiamo avuto un buon inizio di stagione. Ora siamo sotto pressione, ma credo che il merito sia soprattutto dei nostri rivali”.
Il capo ingegnere della Red Bull, quindi, pensa che McLaren e Mercedes abbiano fatto grandi passi avanti, ma che la vettura guidata da Verstappen e Perez sia ancora molto competitiva.