Oggi il Milan presenta il terzo colpo della sua campagna acquisti, Emerson Royal: ecco le parole del nuovo terzino rossonero.
Il calciomercato in entrata del Diavolo è finora costituito da tre nuovi arrivi, l’ultimo è Emerson Royal, prelevato dal Tottenham a titolo definitivo. Un innesto voluto fortemente da Paulo Fonseca, che lo ritiene un laterale difensivo perfetto per la sua idea di calcio.
Il Milan ha investito 15 milioni di euro più bonus per comprare il cartellino del 25enne brasiliano, che era un obiettivo già in passato. Si era messo in luce con la maglia del Real Betis e ci fu un tentativo di acquistarlo, però il Barcellona lo vendette al Tottenham per 25 milioni dopo aver esercitato la recompra. A Londra alti e bassi, l’ultima stagione molto negativa. Emerson Royal cerca rilancio e Milano può essere la piazza ideale. Stamattina dalle 11:30 la conferenza stampa di presentazione a Casa Milan. Noi di MilanLive la seguiremo e vi riporteremo in diretta tutte le sue dichiarazioni.
VOGLIA DI VENIRE AL MILAN – “Ho parlato molto con il club ed era sempre chiaro che il Milan fosse l’opzione migliore per me. Ho tanto entusiasmo e voglia, ho un futuro davanti a me. Il Milan ha sempre creduto in me. Anche se sono giovane, sono stato un leader in tutte le squadre in cui ho giocato. Faccio dare il meglio a chi gioca con me, parlo molto con i compagni durante gli allenamenti. Ringrazio per l’opportunità, voglio ricompensare gli sforzi fatti per me”.
TRADIZIONE DI BRAVI DIFENSORI E BRASILIANI AL MILAN – “Non ho parlato personalmente con Fonseca. Il Milan ha una tradizione di grandi difensori, ad esempio Thiago Silva e Cafu. I brasiliani hanno fatto la storia del club e anche io voglio scrivere la storia. Il Milan prende un giocatore preparato, lo sono più che in passato. Vengo con molta motivazione, avete un guerriero su cui contare”.
RUOLO DI IBRA – “Fa la differenza a livello mondiale, lo seguivo quando ero più giovane. Ha avuto una carriera incredibile e ha sempre dimostrato voglia di vincere. Ha parlato col Tottenham e il mio agente, mostrando interesse per me ed è stato speciale. Ringrazio tutti al Milan e voglio ricompensarli”.
CARATTERISTICHE – “L’allenatore conosce le mie caratteristiche, ho dimostrato di saper attaccare e difendere con intensità come piace a lui. Vengo qui per giocare a calcio e integrarmi nella squadra. Ho parlato del Milan con altri brasiliani, ne sono passati tanti qui e quindi è un argomento di cui si parla tra noi”.
IMPRESSIONI AL MILAN E MESSAGGIO AI TIFOSI – “Il Milan si preoccupa molto dei giocatori, vedendo se è tutto ok. Entrando nel Museo mi sono emozionato, io non sono uno che si emoziona facilmente. Bello vedere i trofei e la storia del Milan, è un sogno. Tutti i giocatori parlano del Milan, tutti i brasiliani vorrebbero venire qui. Indossare questa maglia è un onore, non vedo l’ora di indossarla”.
RUOLO – “Nell’ultima stagione ho giocato più volte fuori dalla mia posizione, giocando a sinistra e anche centrale. Se l’allenatore vorrà darmi un altro compito, sarà a disposizione, però nella mia posizione è dove posso dare il meglio”.
MAGLIA NUMERO 22 COME KAKA’ – “Una maglia che ha una storia al Milan, però è un numero molto vicino a me. Nel Brasile lo avevo e anche nelle mie stagioni migliori. Non ho parlato con Kakà ancora, ma avere il 22 è bello, perché le cose più belle per me sono accadute con questa maglia”.
KULUSEVSKI – “Mi ha parlato di Ibra. Abbiamo un buon rapporto e un modo di pensare il calcio simile. Mi ha detto che mi sarei trovato bene in Italia, è un amico e mi ha detto grandi cose sull’Italia”.
ESTATE – “Gli ultimi mesi sono stati intensi, avevo dei pensieri. Ho viaggiato col Tottenham e ogni giorno chiamavo l’agente, perché avevo grande voglia di venire qui. Non avevo certezze, era un mix di emozioni. Da una parte apprensione e dall’altra desiderio. Ho avuto anche paura, perché il tempo passava e non sembrava esserci una soluzione finale”.
CALCIO ITALIANO – “La Serie A è diversa da Liga e Premier League, ha un calcio un po’ più statico. Però tatticamente sono sempre stato molto valido e non penso di avere problemi, ho voglia di imparare e fare bene. Sono convinto di migliorare e seguirò le istruzioni necessarie per poi fare del mio meglio in campo”.
CHUKWUEZE E PULISIC – “Non parlo di giocatori singoli, ma ho visto delle partite del Milan e ha ottimi calciatori. Sarà un piacere condividere il campo con loro. Non penso che avrò problemi. Ho parlato con Leao e Morata, ci sono giocatori che mi possono aiutare. Io stesso voglio aiutare. Io sono pronto ad attaccare e a difendere, sono importante entrambe le fasi”.
LA TRATTATIVA PER EMERSON ROYAL – “Dico benvenuto al black panter Emerson Royal, lo seguiamo da tanto e abbiamo atteso il momento giusto. È un giocatore fisico, difensivo e offensivo, gioca con tanta intensità e grinta. Con lui siamo ancora più forti, era uno degli obiettivi messi da inizio mercato. Finalmente oggi è qua, questo è il giorno 5 dei 7. Siamo contenti e carichi. Emerson aveva grande voglia di venire e rappresentare il Milan, non c’era tanto da convincerlo”.
GERRY CARDINALE A MILANO – “È in città, abbiamo fatto delle riunioni ieri e oggi. Parliamo di tante cose. Vuole che spendiamo di più, io dico no perché spendiamo quello che serve”.
MERCATO – “Dobbiamo parlare con Kalulu e capire cosa è meglio per lui, capire se avrà spazio con Fonseca e cosa è meglio per il club”.
MANCANO 2 ACQUISTI? – “Siamo al giorno 5, non significa che mancano altri 2 acquisti. Possono essere anche altre cose. Vediamo, c’è pazienza, non abbiamo fretta ed è tutto sotto controllo. Abbiamo i nostri obiettivi, le nostre idee, i nostri piani e le nostre strategie per rinforzare la squadra. Sappiamo esattamente quello che stiamo facendo”.
MERCATO IN DIFESA – “Vogliamo costruire una squadra compatta. Davanti siamo forti, ci mancava solo una punta. Forse dietro c’è spazio per qualcosa di extra, stiamo lavorando ed è tutto sotto controllo”.
NUOVO CENTROCAMPISTA – “Il sesto giorno potrebbe essere quello del centrocampista. Vogliamo costruire una squadra compatta e quindi è una possibilità”.
SCELTA EMERSON ROYAL – “Era il profilo giusto, perfetto per l’identità e il modo di giocare di Fonseca. Può fare bene sia in fase offensiva che difensiva, può fare entrambe. Noi giochiamo per attaccare, le squadre top giocano per attaccare e fare risultati”
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