La leggenda del tennis italiano non risparmia un’altra frecciatina all’altoatesino: stavolta scatta anche il paragone
Quando Jannik Sinner, attraverso i suoi canali social, ha annunciato il clamoroso forfait per i Giochi Olimpici di Parigi, tutti coloro che già in passato avevano attaccato il tennista per un presunto scarso attaccamento alla maglia azzurra hanno come per incanto ripreso fiato.
Zittiti dal campione di San Candido grazie alle incredibili performances di Malaga – grazie alle quali l’Italia conquistò, 47 anni dopo, la mitica Insalatiera della Davis – gli haters, o comunque quelli che mal sopportano le defezioni con la propria nazionale, si sono scatenati creando un vortice di polemiche successivamente alimentato involontariamente dallo stesso comportamento del numero uno del mondo.
Già perché, come se non bastassero le critiche per la rinuncia ad un torneo, quello olimpico, che avrebbe potuto portare una medaglia all’Italia, c’è stata l’aggravante della partenza per il Canada. Avvenuta tecnicamente quando la competizione di Parigi era ancora in regime di quarti di finale. Il richiamo della classifica, con 1000 punti da difendere considerando la vittoria a Montreal nel 2023, non è stata vista di buon occhio da tutti.
La decisione poi di giocare un inedito (perché nuovo è il compagno di avventura) doppio con Jack Draper nel medesimo Open di Canada ha esacerbato gli animi di chi evidentemente crede che Jannik si sia risparmiato per gli appuntamenti del circuito ATP.
Già non nuovo, tutt’altro, a frecciatine rivolte al giocatore altoatesino ogni qualvolta qualcuno avesse osato evidenziare i numeri di quest’ultimo, Nicola Pietrangeli è balzato ancora una volta agli onori delle cronache per delle provocatorie affermazioni sul leader del ranking mondiale. Stavolta però la freccia che ha colpito Sinner pare avere la punta più arrotondata delle precedenti, essendo stata sferrata in modo ‘indiretto’.
“Lo dico da tempo, in particolare da 3 o 4 anni, che Musetti gioca il miglior tennis in Italia. La sua medaglia di bronzo è fantastica, bellissima e meritatissima“, ha esordito il due volte vincitore del Roland Garros ai microfoni de ‘Ilsussidiario.net”.
“Il motivo per cui Sinner non è andato a Parigi? Bé, dovete chiedere a lui. Lo sa solo lui”, ha concluso Pietrangeli non dando l’impressione di credere del tutto ad una tonsillite invalidante fino al punto di impedire la partecipazione alle Olimpiadi.
Ad ogni modo, la sibillina, ma ennesima, polemica del capitano non giocatore della fortunata spedizione Davis del 1976 ha alimentato, se ce ne fosse bisogno, il sospetto intorno alla figura del tennista più forte del movimento azzurro. I tifosi di Jannik ovviamente non l’hanno presa bene: si attendono nuovi trionfi per vedere chi, ancora una volta, si affretterà a salire sul carro. Magari di arancione vestito…