Un giocatore è considerato cedibile dalla società rossonera, ma sembra poco propenso a partire: serve un confronto con il procuratore.
L’inizio del campionato si avvicina e per il Milan è importante definire alcuni nuovi acquisti e anche delle cessioni. In questo momento tutto sta procedendo un po’ troppo lentamente e sarebbe importante riuscire a velocizzare delle operazioni.
Per quanto riguarda le entrate, la dirigenza vuole prendere un terzino destro, un centrocampista e un attaccante. Per quest’ultimo ruolo l’obiettivo principale è Tammy Abraham della Roma, valutato circa 25 milioni di euro. Per riuscire a tesserare lui oppure un altro centravanti, è importante vendere Luka Jovic. C’è anche la questione liste da considerare, quindi l’uscita del serbo è necessaria.
Jovic-Milan: il punto della situazione
L’ex di Eintracht Francoforte, Real Madrid e Fiorentina era arrivato da Firenze a titolo gratuito un anno fa. Dopo un inizio complicato, ha iniziato a segnare e alla fine stagione ha totalizzato 9 gol. Spesso è stato bravo a farsi trovare pronto da subentrante, realizzando delle reti decisive. Ha fatto anche vedere di giocare meglio con un altro attaccante vicino, ma Paulo Fonseca ha impostato la squadra per giocare con il modulo 4-2-3-1 e preferisce un altro tipo di attaccante.
Jovic si sta impegnando per convincere il nuovo allenatore ed è andato in gol nella recente amichevole contro il Barcellona a Baltimora. Non vorrebbe lasciare il Milan, che gli ha prolungato il contratto fino a giugno 2025 esercitando una clausola prevista nell’accordo stipulato un anno fa. Ha respinto le richieste che gli sono arrivate da Turchia, Russia e Arabia Saudita. La società rossonera aveva anche provato a offrirlo alla Roma nella trattativa per Abraham, però i giallorossi non sono interessati ad averlo in squadra.
Secondo le ultime indiscrezioni trapelate, presto il Milan incontrerà l’agente Fali Ramadani per discutere della situazione di Jovic e provare a trovare una sistemazione gradita. Il rapporto tra le parti è buono, però è normale che il giocatore non sia felicissimo di essere considerato cedibile dopo che gli è stato rinnovato il contratto. Finché resterà agli ordini di Fonseca, il serbo darà il massimo, poi vedremo se ci saranno degli sviluppi di mercato.
Dei sondaggi per il 26enne centravanti ci sono, ma finora nessuna proposta convincente. Il Milan valuta il cartellino circa 8 milioni, lo stipendio si aggira sui 2,5 milioni netti annui. Con una scadenza contrattuale fissata a giugno 2025, è chiaro che i rossoneri non possano pretendere molto in termini di prezzo. Potrebbero accontentarsi di qualcosa in meno rispetto alla richiesta iniziale, anche perché manca sempre meno alla fine della sessione estiva del calciomercato ed è fondamentale accelerare. Non rimane che attendere il confronto tra la dirigenza e Ramadani.