Il Milan come la Spagna, nessun dubbio per Morata

Un confronto molto interessante quello di Alvaro Morata in conferenza stampa, che ha paragonato il Milan alla nazionale spagnola

Alvaro Morata con la maglia della Spagna ha vinto Euro 2024 da protagonista. E’ il capitano delle Furie Rosse e, nonostante le critiche, si è sempre comportato come un gran giocatore dentro e fuori dal campo. Uno stile che ovviamente non è andato giù a molti.

Morata paragona il Milan alla Spagna
Il confronto di Alvaro Morata (LaPresse) Milanlive.it

L’attaccante spagnolo ha tanti haters, tanti tifosi e addetti ai lavori che non apprezzano il suo modo di giocare a calcio e le sue qualità. Certo, non è un attaccante da 40 gol annui, però Morata sa far giocar bene la squadra, è uno che lega il gioco, libera spazi e lotta con gli avversari. L’ideale per il Milan e per la sua ottima batteria di esterni offensivi.

Morata inseguiva da anni la vittoria di un grande torneo con la maglia della nazionale spagnola. Fa parte di quella generazione successiva ai grandi fenomeni che hanno scritto la storia delle Furie Rosse e forse è anche questo che lo ha danneggiato. Al Milan potrà esprimersi ad alti livelli, non pensando alle critiche ricevute con l’Atletico Madrid, e in conferenza stampa ha paragonato i rossoneri alla Spagna.

Il bel paragone di Morata in conferenza stampa

Alvaro Morata, nel corso della presentazione con il Milan, ha posto un bel paragone con la Spagna: “Siamo molto simili come giocatori. Ce ne sono alcuni che se non sono già tra i migliori del mondo lo possono diventare. Anche l’allenatore ha un modo simile di far giocare la squadra. Ora è importante inserirsi nel gruppo, capiranno subito che persona sono. Io voglio vincere, non m’interessa il numero di gol e del protagonismo”.

Morata paragona il Milan alla Spagna
Il confronto di Alvaro Morata (LaPresse) Milanlive.it

Insomma, Morata ha le idee chiare: è venuto al Milan per vincere, non pensando al numero di gol da segnare e a essere prima donna. E’ una delle sue caratteristiche, che forse lo ha condizionato in negativo in alcuni club. Ma in Serie A si è sempre espresso su ottimi livelli e gli allenatori che ha avuto hanno apprezzato il suo spirito di sacrificio e l’attitudine al lavoro sporco.

Bisogna comunque aggiungere che con Fonseca potrà esaltare ancor di più le sue caratteristiche, proprio come gli altri giocatori dell’attacco. Da Chukwueze a Rafael Leao, passando per Pulisic e Okafor. Il Milan può valorizzare il reparto offensivo portandolo a un livello ancor più alto di quello attuale.

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