Un problema fisico importante cambia uno scenario e può allontanare un attaccante dal club rossonero, che aveva già il suo sì.
Non è un segreto che il Milan abbia nel mirino l’acquisto di un nuovo attaccante, dopo aver già ingaggiato Alvaro Morata. L’idea sarebbe quella di vendere Luka Jovic e sostituirlo con un’altra punta, ma al momento è ancora lontana dall’essere realizzata concretamente.
Il serbo finora ha rifiutato le proposte che gli sono arrivate e non pare essere contropartita tecnica gradita alla Roma nella trattativa per Tammy Abraham. L’inglese è l’obiettivo rossonero per il reparto offensivo, è Paulo Fonseca a volerlo come alternativa a Morata e la dirigenza vorrebbe accontentarlo. L’ex Chelsea ha già manifestato la propria volontà di trasferirsi a Milano, la sua destinazione preferita per la nuova stagione, però l’accordo tra le società è lontano.
Abraham, spunta una nuova pretendente
La Roma chiede 25 milioni di euro per vendere Abraham. Il Milan aveva inizialmente proposto un diritto di riscatto, respinto nettamente, e poi ha provato a offrire soldi più Jovic. Non è stata trovata una quadra. Avere l’intesa di massima con il giocatore non basta, i rossoneri devono fare uno sforzo maggiore per concludere l’affare.
Nella capitale preferirebbero Noah Okafor o Alexis Saelemaekers come contropartita tecnica, però il Milan non è convinto di cederli in questo momento. Lo svizzero si è da poco aggregato al gruppo per la preparazione e Fonseca vuole studiarlo bene. Il belga si è distinto in positivo durante l’estate e l’allenatore sembra determinato a tenerlo in squadra.
Abraham-Milan è un’operazione in stallo, ne possono approfittare altre squadre. Ad esempio l’Atalanta, che deve fare i conti con la prolungata assenza di Gianluca Scamacca. L’ex di Sassuolo e West Ham ha subito un grave infortunio al ginocchio sinistro: la rottura del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale e del menisco. È stato operato a Villa Stuart a Roma e rimarrà fuori almeno 6 mesi, costringendo così la dirigenza nerazzurra a comprare un nuovo attaccante.
Abraham era finito nel mirino dell’Atalanta già nel 2021, quando militava nel Chelsea e poi fu la Roma ad assicurarselo con un investimento da ben 41 milioni (più 4 di bonus). Ora bastano meno soldi per comprare il cartellino, anche se un problema può essere l’ingaggio: oggi percepisce 4,5 milioni netti annui.
Per il Milan non è un grande ostacolo, invece per la Dea è diverso. Il calciatore con ingaggio più alto è proprio Scamacca, che guadagna circa 3,2 milioni netti, poi ci sono Nicolò Zaniolo e Charles De Ketelaere a quota 2,5. Forse l’Atalanta può offrire qualcosa in meno in termini economici, ma può dargli maggiori garanzie di impiego e magari avere argomenti più convincenti anche con la Roma. Vedremo.