Il recente ritiro, poco prima dell’inizio dei Giochi olimpici di Parigi, ha commosso tutti i tifosi: arrivano le sue dichiarazioni a chiarire la questione
Il tennis olimpico dei Giochi di Parigi 2024, pur non avendo campioni del calibro di Jannik Sinner, sta procedendo alla grande grazie ai primi match tutt’altro che banali. Oltre al torneo singolare, procede anche quello in doppio, dove una delle coppie più intriganti è quella composta da Rafa Nadal e Carlos Alcaraz.
Ma un vecchio leone del tennis mondiale, uno che ne ha passate di tutti i colori negli ultimi anni, non intende di certo mollare la presa e proprio contro gli spagnoli, in una ipotetica finale olimpica assieme al compagno di squadra in doppio Daniel Evans, sogna di vincere una medaglia olimpica, la terza da quando ha cominciato a giocare ai massimi livelli.
Parliamo ovviamente di Andy Murray, il cui ritiro dalle scene ha fatto e sta facendo parlare molto di se. Ulteriori dettagli sono stati rivelati proprio dal campione britannico vincitore in carriera di tre Grandi Slam.
Murray sul ritiro: “Fino a due mesi fa non ero convinto”
Andy Murray è considerato uno dei più grandi tennisti di sempre, uno dei pochi in grado di dire la sua in un’epoca dominata dal trio Djokovic-Nadal-Federer. Il britannico non ha mai sfigurato di fronte a uno di questi tre e ha sempre lottato, vincendo tra l’altro numerosi trofei, anche prestigiosi. E anche in Francia vorrà dire la sua, soprattutto al torneo in doppio in quanto a quello singolare – per i noti problemi alla schiena – ha già rinunciato.
Poco prima che iniziassero le Olimpiadi di Parigi, il tennista di Glasgow aveva comunicato il suo ritiro ufficiale dal tennis dopo 46 titoli vinti tra cui tre Grandi Slam (due Wimbledon e un Us Open). Una notizia molto difficile da accettare da parte dei suoi tifosi, ma anche ovvia a 37 anni di età e dopo una carriera contraddistinta da tante soddisfazioni.
“Fino a due o tre mesi fa non ne ero molto convinto, non sapevo se fosse il momento giusto, pensavo di voler continuare“, ha detto recentemente Murray a Eurosport, aggiungendo che ha preso la decisione dopo i problemi alla schiena subiti al Queen’s. Quelli erano segnali importanti da parte del suo corpo, che ha ascoltato per evitare ricadute fin troppo gravi in futuro.
“Gli ultimi due anni sono stati difficili sul piano fisico, ma sapevo che volevo finire perché il mio corpo diceva che era giunto quel momento“, ha poi chiosato il campione britannico. Quella di Parigi sarà l’ultima grande avventura di Murray e i tifosi sognano di vederlo ancora trionfare. Un’ultima volta.