Jovan Terzic, giornalista serbo di MozzartSport, ha parlato in esclusiva ai microfoni di MilanLive.it dell’arrivo di Pavlovic
Il Milan ha concluso l’acquisto di Strahinja Pavlovic, che sarà il nuovo difensore a disposizione di Paulo Fonseca. Il club rossonero ha voluto fortemente il serbo, trovando l’accordo con il Salisburgo dopo una lunga trattativa. Una bella occasione per Pavlovic, che già qualche anno fa sfiorò l’arrivo in Serie A quand’era stato cercato con insistenza dalla Lazio, ma un problema nelle visite mediche fece saltare tutto.
Oggi Pavlovic rappresenta il secondo colpo di questa sessione di mercato. Classe 2001, ha tutte le carte in regola per affermarsi come uno dei titolari della difesa del Milan. Sarà molto interessante capire l’impatto che avrà con il modo di difendere di Fonseca e la costruzione dal basso del tecnico portoghese. Inoltre, Pavlovic troverà anche Luka Jovic in rossonero.
La redazione di MilanLive.it ha contattato in esclusiva Jovan Terzic, giornalista serbo di ‘MozzartSport.com’, che ha descritto Strahinja Pavlovic offrendo un parere completo su che tipo di giocatore ha preso il Milan.
Pavlovic, l’intervista esclusiva a Jovan Terzic
Pavlovic arriva finalmente in Serie A, in passato è stato vicino alla Lazio. Qual è stato il problema nelle visite mediche?
“Mi risulta che Pavlovic sia sano al 100%, ma in quel momento i club italiani erano spaventati per quello che era successo a Davide Astori e quindi sono stati più attenti del solito alla salute cardiaca. Ha fatto tre visite mediche e dopo la terza il club ha deciso di ritirarsi dalle trattative“.
Che tipo di giocatore si assicura il Milan?
“È un giocatore promettente. Ancora giovane, ma con esperienza ai Mondiali e agli Europei con la Serbia e anche in buoni club come Monaco e Salisburgo. In Austria ha trovato la costanza di giocare sotto pressione ed è quello di cui aveva più bisogno. Ha un’ottima base, bravo nel colpo di testa e molto coraggioso, deve lavorare sui passaggi“.
Pensi che abbia bisogno di tempo prima di diventare titolare?
“Non penso che abbia bisogno di tempo. Ha abbastanza esperienza per essere titolare, ma il Milan ha già degli ottimi difensori centrali quindi spetterà a Fonseca scegliere. Ma credo che Strahinja sia pronto a giocare fin dal primo giorno“.
Per chi non lo conosce, puoi spiegarne le caratteristiche, i pregi e gli aspetti da migliorare?
“Deve migliorare con i piedi. A volte non prende le decisioni migliori, ma penso sia una questione di esperienza. Sembra uno che impara velocemente, quindi una volta che inizierà ad allenarsi con i giocatori che ha il Milan e avrà la possibilità di giocarci insieme, migliorerà molto velocemente. Mi piace la sua ambizione, gioca sempre al 100% e in modo aggressivo sulla palla. Ha un colpo di testa forte, ha qualità per avere successo in Serie A. Forse non così in fretta. Fisicamente è dominante, è bravo nei contrasti e di testa, ma deve stare più attento con la palla tra le gambe“.
Che giudizio dai a quest’operazione del Milan?
“Mi piace questo colpo. Penso che il Milan possa trarne vantaggio. Pavlovic è un giocatore giovane e promettente. È molto professionale quindi credo che possa avere successo“.
Per fisicità e abilità nel gioco aereo ricorda molto Nemanja Vidic, gigante del calcio europeo.
“Sì, forse in alcuni punti ricorda Vidic, ma per me esiste un solo Nemanja Vidic. Ma sì, Pavlovic è molto determinato, forte fisicamente e bravo nel gioco aereo“.
Secondo te quanto ha influito Jovic sulla scelta di Pavlovic? Pensi che debba continuare al Milan o andar via per giocare?
“Dubito che Jovic abbia influito molto sulla scelta di Pavlovic. Sono amici in Nazionale e probabilmente hanno parlato del Milan, ma in Serbia tutti sanno quanto è grande il club rossonero e quanto è buona questa possibilità per Pavlovic di fare un passo avanti nella sua carriera. Per quanto riguarda Jovic, non credo che stia pensando di andarsene. Potrebbe essere un attaccante di altissimo livello e ha avuto quella possibilità al Real Madrid, ma la mancanza di professionalità gli è costata cara. Quindi penso che gli vada bene essere una seconda scelta in un club come il Milan. Potrebbe trasferirsi in un club più piccolo e giocare da titolare, ma i gol per il Milan valgono di più“.