Il club rossonero ha definito una cessione in questi giorni: la modalità del trasferimento sta facendo un po’ discutere.
Il 17 agosto c’è il debutto in campionato e il Milan vuole arrivarci con la squadra più completa possibile. Oltre a prendere i rinforzi necessari per soddisfare le esigenze di Paulo Fonseca, serve cedere coloro che non rientrano nel progetto.
La società è impegnata su più tavoli e in questi giorni ha definito alcune operazioni in uscita che saranno presto ufficializzate. Ad esempio, quelle riguardanti Daniel Maldini e Lorenzo Colombo. Il primo si trasferirà al Monza a titolo definitivo, mentre il secondo andrà all’Empoli in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. Per entrambi non ci sarebbe stato spazio in maglia rossonera, quindi la cessione era la soluzione migliore.
Il figlio di Paolo Maldini ha un contratto con il Milan che scade a giugno 2025 e la trattativa per il rinnovo non è mai decollata. La vendita definitiva del cartellino è l’unica soluzione in questi casi, anche se non è sempre semplice incassare il denaro preventivato inizialmente. Con una scadenza contrattuale ravvicinata, i club cercano sempre di spendere meno possibile. Comprensibile.
Il Milan sperava di poter cedere Maldini a 7-8 milioni, però nessuna società ha offerto questi soldi. Con il Monza si è arrivati a un accordo che prevede un indennizzo molto basso per il cartellino, ma inserendo una percentuale del 50% sulla futura rivendita. Il club rossonero accetta di incassare pochissimo oggi e scommette sulla valorizzazione futura di Daniel, sperando di ricavare un discreto gruzzoletto quando si verificherà un nuovo trasferimento.
Un tipo di operazione che il Milan ha già fatto con il Frosinone quando ha venduto Marco Brescianini. Un anno fa il centrocampista classe 2000 si è trasferito in Ciociaria per circa 200 mila euro, ma i rossoneri si sono garantiti il 50% della rivendita. In queste settimane si sta parlando della possibile cessione del giocatore al Napoli per 10-12 milioni, quindi la metà andrebbe nelle casse milaniste.
Con Maldini può andare allo stesso modo. Al Monza il giocatore si era ben comportato nella seconda parte della scorsa stagione, totalizzando 4 gol in 11 presenze. Rimanere in Brianza è la soluzione migliore per il suo immediato futuro, ha bisogno di continuità e di un ambiente nel quale poter essere al centro del progetto tecnico. Ci sono stati sondaggi anche da Atalanta, Lazio e Roma, però Daniel vestirà la maglia biancorossa nella prossima stagione.