Suso pronto al grande ritorno in Serie A, tentativo last minute per il trequartista nel mese di agosto: ultimi aggiornamenti
Toh, ma guarda un po’ chi si rivede. Anzi, chi si potrebbe rivedere. Lo spagnolo Suso, dopo quattro anni e mezzo vissuti in Liga, è pronto al grande ritorno in Serie A. Un campionato che conosce molto bene dopo aver vestito le maglie del Genoa e, soprattutto, del Milan. Il classe ’93 non rientra più nel progetto tecnico del club andaluso che lo ha “invitato” a cercare una nuova soluzione per continuare la propria carriera calcistica.
Ed è per questo motivo che si fa largo, sempre di più, l’ipotesi di un suo nuovo approdo nel campionato italiano. Proprio come avvenne nella stagione 2015/16 quando arrivò dal Liverpool (in cui era rimasto fuori per tutta la stagione a causa di un infortunio all’inguine molto serio). Sono almeno due i club italiani che sono pronti a darsi battaglia per aggiudicarsi le sue prestazioni sportive.
Il suo contratto con il club di Siviglia andrà in scadenza il 30 giugno del prossimo anno. L’obiettivo degli spagnoli è quello, senza dubbio, di non perderlo a parametro zero il prossimo anno. Il direttore sportivo, Victor Orta, vuole liberarsi di lui e del suo importante ingaggio. Sulle sue tracce, come riportato in precedenza, ben due società italiane.
Si tratta del Torino e della Fiorentina. Per i granata si tratta di una “novità” rispetto ai colleghi viola che, già in passato, avevano chiesto più di qualche informazione al Siviglia per il calciatore. Anche se una vera e propria trattativa non è mai stata avviata. Ad agosto, però, le cose potrebbero seriamente cambiare. La sua valutazione attuale è di almeno 5 milioni di euro (anche con qualche possibilità di ulteriore sconto della società spagnola).
Quello che “preoccupa” maggiormente, sia Cairo che lo stesso Commisso, è comunque l‘ingaggio del giocatore: Suso, infatti, percepisce uno stipendio dal valore di 2,5 milioni di euro netti a stagione. Cifra che nessuna delle due è intenzionata a spendere. Ad essere in vantaggio, però, sono proprio i gigliati che gli offrirebbero la possibilità di giocare in una competizione europea come la Conference League. Da non sottovalutare, però, l’interesse di alcuni club sauditi pronti a rovinare la festa alla Fiorentina.