Si complicano e non poco i piani della Ferrari. L’ultimo aggiornamento conferma che la situazione è davvero complicata
Un’estate, finora, tormentata per la Ferrari. Dalla vittoria di Leclerc nel GP di Monaco, il rendimento delle Rosse è calato drasticamente e, con esso, anche l’ambizione di poter insidiare Verstappen nella classifica del Mondiale di piloti.
Il terzo posto di Sainz nel GP di Austria è stato l’unico risultato di rilievo per la Ferrari in un’estate che, soprattutto per Leclerc, è stata finora alquanto disastrosa con il ritiro in Canada, il quinto posto di Barcellona e i due piazzamenti fuori dalla top ten sia in Austria che a Silverstone. Compresa la Gara Sprint disputata in Austria, Leclerc ha ottenuto appena 12 punti prima del GP di Ungheria, lo stesso bottino totalizzato da Nico Hulkenberg sulla Haas.
Un dato eloquente che la dice tutta sul momento della Ferrari che, oltre ai risultati insoddisfacenti in pista, ha dovuto fronteggiare anche le dimissioni del direttore tecnico Enrico Cardile, passato all’Aston Martin. A proposito di questioni extra pista, le cattive notizie per il team non sono finite.
Ferrari, richieste troppo elevate: svanisce il grande colpo ?
Non è un mistero che la Ferrari sia da tempo in contatto con Adrian Newey per ingaggiare l’ingegnere britannico, fautore dei trionfi della Red Bull. Per tornare a lavorare in F1, Newey deve attendere il prossimo 1 aprile, quando si concluderà definitivamente il periodo di gardening leave che deve osservare dopo l’annunciato addio alla scuderia anglo-austriaca,
Ferrari che non è l’unica a inseguire il progettista che ha ricevuto una ricca proposta di ingaggio da Aston Martin ed è stato contattato anche da McLaren, team in cui ha lavorato già in passato. L’intenzione di Newey, a 65 anni, è quella di rimanere a lavorare in Gran Bretagna, decisione questa che già preclude il tentativo della Ferrari. Ma non è tutto.
Stando alla Gazzetta dello Sport, la trattativa tra Newey e la Ferrari è in stallo per la richiesta dell’ex Red Bull di voler portare con sé, a Maranello, un gruppo di ingegneri (la Rosea ipotizza siano addirittura venti) suoi fedelissimi nelle fasi di progettazione e sviluppo della monoposto. Una pretesa che andrebbe a compromettere il budget cap della Scuderia che impone un tetto di spesa tra stipendi del personale e migliorie da apportare alle vetture.
L’eventuale ingaggio dei fedelissimi di Newey costringerebbe, di fatto, la Ferrari a cambiamenti notevoli nell’attuale organigramma del team. La Gazzetta spiega che la stessa Ferrari potrebbe dirottare una parte del gruppo di ingegneri al programma Endurance, un’opzione comunque non facile da attuare.
Newey, dunque, si allontana forse definitivamente da Maranello. Vedremo se la Aston Martin, team ora favorito per assicurarsi le sue prestazioni, riuscirà ad esaudire questa sua richiesta, sempre se la stessa sia valida anche per altre scuderie.