Il club rossonero ha definito la vendita di un giocatore, l’intesa è stata trovata: ecco i dettagli dell’operazione.
Dopo aver ufficializzato l’acquisto di Alvaro Morata, il Milan continua a lavorare sia in entrata che in uscita. Ci sono diversi movimenti da effettuare in questa sessione di calciomercato.
Per quanto riguarda le cessioni, c’è stata la conferma del probabile passaggio di Lorenzo Colombo in prestito secco all’Empoli. L’affare è in chiusura e, salvo colpi di scena, l’attaccante raggiungerà Devis Vasquez (ceduto in prestito con diritto di riscatto) in Toscana. Ma c’è un’altra operazione in uscita che è ormai stata definita e che sta anche facendo un po’ discutere la tifoseria.
Dal Milan al Belgio: è fatta per il trasferimento
Ci riferiamo al passaggio di Jan-Carlo Simic all’Anderlecht. Il 19enne difensore serbo è legato al Milan da un contratto che scade a giugno 2025 e in questi mesi non è stato trovato un accordo per il rinnovo. Per questo motivo, si sta concretizzando la cessione a titolo definitivo.
Il club rossonero dovrebbe incassare 3 milioni di euro e mantenere una percentuale del 20% sul futuro prezzo di rivendita. Diversi tifosi stanno criticando la dirigenza per le cifre dell’affare, giudicando l’importo della cessione troppo basso. Vero che Simic ha collezionato poche presenze in Prima Squadra e che ha un contratto che scade tra meno di un anno, ma molti ritengono che si potesse chiedere qualche milione in più all’Anderlecht.
Critiche anche per non essere riusciti a rinnovare un giocatore di 19 anni ancora non affermato. Evidentemente le parti non sono riuscite a trovare un accordo economico e forse i piani del Milan non coincidevano con quelli del ragazzo. Il difensore serbo avrebbe dovuto giocare con Milan Futuro, la squadra Under 23 iscritta in Serie C. Ovviamente, Paulo Fonseca lo avrebbe monitorato per un eventuale impiego in Prima Squadra.
Ma a Simic può non essere bastato, probabilmente voleva subito essere nel “calcio dei grandi” e ha preferito il trasferimento in Belgio. L’Anderlecht è una società che solitamente lavora abbastanza bene con i giovani e la Jupiler Pro League è un campionato con meno pressioni in cui i talenti possono emergere più facilmente, anche se poi servono conferme a livelli più alti.
L’ex Stoccarda ha scelto questo percorso, preferendolo a quello che il Milan aveva in mente per lui. Solo il tempo dirà se il club rossonero dovrà “pentirsi” di non aver trattenuto il giocatore.