Tammy Abraham continua ad essere un nome caldo in casa Milan. Come nasce l’idea e perché i rossoneri spingono per l’attaccante della Roma
Lo abbiamo detto e scritto più volte: l’obiettivo non è un solo attaccante ma almeno due, più Jovic. Inutile nascondersi: Zirkzee era la prima scelta in assoluto ma i problemi ormai noti a tutti hanno reso impossibile la buona riuscita della trattativa. All-in su Alvaro Morata quindi, e da lunedì in poi ogni giorno è utile per la definizione dell’affare.
Lo spagnolo giocherà domenica la finale di Euro 2024 contro l’Inghilterra. Dopodiché darà una risposta definitiva in merito alla sua decisione se lasciare o meno l’Atletico Madrid per ritornare in Italia. Tutte le strade portano al sì: l’ex Juventus avrebbe ormai deciso di lasciare la Spagna per iniziare questa nuova avventura in rossonero. Un po’ di pazienza ancora: fra pochissimi giorni non ci sarà più alcun dubbio. Intanto però la dirigenza lavora anche su un altro attaccante, così da dare a Paulo Fonseca almeno tre prime punte. Ed è proprio l’allenatore portoghese la chiave che porta a Tammy Abraham.
Contatti con la Roma per Abraham, l’affare si fa a queste condizioni
Per l’attaccante inglese il tempo a Roma è ormai finito. Non rientra nei piani di De Rossi e lui spinge per cambiare aria. L’idea Milan è nata nelle scorse settimane quando la società rossonera, capito l’andazzo dell’affare Zirkzee, ha cominciato a sondare il terreno per altri centravanti. E fra le varie proposte c’era anche lui.
Il motivo è molto semplice: Abraham piace molto a Fonseca, che sarebbe ben felice di allenarlo. La società sta provando ad accontentarlo: archiviata la questione Morata, Moncada e Ibrahimovic faranno un tentativo per l’inglese (tra l’altro molto amico di Fikayo Tomori dai tempi del Chelsea, anche quest’anno i due hanno fatto le vacanze insieme). Ci sono due questioni da risolvere. La prima è trovare una formula che possa convincere entrambe le società: difficile l’acquisto a titolo definitivo – soluzione che i giallorossi preferirebbero -, più probabile il classico prestito con diritto di riscatto. Il Milan vuole cautelarsi: non va dimenticato che Abraham è reduce da un gravissimo e lunghissimo infortunio e il suo rendimento sul lungo tempo è un’incognita.
L’altra questione è lo stipendio: l’inglese a Roma guadagna 4,5 milioni, un salario piuttosto alto per un attaccante che il Milan vorrebbe come alternativa a Morata. Anche in questo caso, quindi, bisogna trovare un’intesa col giocatore. Che sarebbe felice di vestire la maglia rossonera, tant’è che avrebbe già detto sì al possibile trasferimento (anche se fra le sue priorità c’è anche il ritorno in Inghilterra). La pista al momento è calda ma non caldissima, se si riuscirà a trovare la quadra allora l’affare si farà. Fonseca incrocia le dita, il Milan ci prova. Prima però precedenza alle urgenze: Morata, Fofana, Pavlovic.