Si è alzato nelle ultime ore un vero e proprio polverone su Zlatan Ibrahimovic: il gesto dell’ex campione svedese non è piaciuto affatto.
Circa un anno fa Zlatan Ibrahimovic dava ufficialmente l’addio al calcio giocato, sorprendendo un po’ tutti poiché non aveva comunicato a nessuno pubblicamente la sua decisione di appendere gli scarpini al chiodo. Il campione svedese del Milan salutò il pubblico di San Siro in maniera commovente al termine di Milan-Verona, ammettendo di non voler proseguire la sua avventura sul campo.
Pochi mesi dopo però è giunto il suo rientro nel mondo del calcio, anche se in vesti diverse. Il patron milanista Gerry Cardinale lo ha inserito nell’organigramma generale, ufficialmente come advisor del fondo RedBird Capital, ma in maniera operativa diventando di fatto dirigente di punta dell’area tecnica, con tanto di potere decisionale.
Cardinale lo ha presentato in modo piuttosto chiaro: “Zlatan farà le mie veci in tutto e per tutto a Milanello quando io sarò negli USA, ci fidiamo ciecamente delle sue competenze”. Eppure alcune situazioni affrontate da Ibra come dirigente del Milan non hanno convinto totalmente i tifosi milanisti, nonostante inizialmente fossero felici della sua presenza in rosa.
Ibra, la gaffe con IShowSpeed e non solo: arrivano le prime critiche
Ibrahimovic infatti, come tutto il Milan in questa fase della stagione, non viene ben visto a livello operativo dal grande pubblico di San Siro e dintorni. In particolare per un mercato estivo finora poco proficuo, senza colpi in entrata a differenza delle rivali di alta classifica. Senza parlare della scelta di affidare la panchina a Paulo Fonseca, tecnico di qualità ma senza un palmarès così vincente.
Il cronista Stefano Donati, volto di Telelombardia e Top Calcio, ha sintetizzato i motivi per cui Ibra non ha finora trovato i favori del pubblico, indicando in 4 punti i suoi errori grossolani. In primis l’affare Joshua Zirkzee saltato, attaccante considerato obiettivo primario del Milan che però è stato lasciato ‘andare’ per via delle alte commissioni nell’operazione. Zlatan in quel caso ammise “Non facciamo beneficenza” – riferendosi alle richieste degli agenti, facendo così saltare la trattativa con il Bologna.
In secondo luogo la gestione del caso Theo Hernandez e dell’eventuale rinnovo del milanista, che si sarebbe invece innervosito dopo la conferma di Ibrahimovic sulla sua sicura permanenza a Milanello. Cosa che evidentemente il terzino francese deve ancora metabolizzare e confermare.
Poi la gaffe ormai sotto gli occhi di tutti con l’influencer IShowSpeed, esuberante personaggio che durante un video con Ibrahimovic ha lanciato la challenge “Il primo che si muove è gay“, con Zlatan che non ha mosso un muscolo, scatenando le polemiche e l’imbarazzo di molti.
L’ultima trovata, quella di porre dei teloni a Milanello per evitare le riprese e la visione sugli allenamenti di mister Fonseca, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tanto che sia i tifosi che i cronisti appaiono molto critici con Ibra, ad oggi non così brillante nelle scelte.