Il monegasco non ha dubbi e sa contro chi puntare il dito: i dettagli dopo il GP di Silverstone.
Il dodicesimo Gran Premio di Formula 1, a Silverstone, ci ha regalato il sesto vincitore di questa stagione. Nel circuito inglese ha trionfato il pilota inglese per eccellenza, Lewis Hamilton, al termine di un Gran Premio straordinario. Il meteo incerto, e soprattutto la pioggia che in modo intermittente ha condizionato la gara, sono stati protagonisti di una corsa entusiasmante, forse la più bella e avvincente vista finora.
Dietro di lui Max Verstappen e Lando Norris, a chiudere un podio dominato dalla bandiera britannica. Quarto posto, inoltre, per Oscar Piastri su una McLaren sempre più in crescita. Ottime anche le prestazioni di Aston Martin che chiudono al settimo e all’ottavo posto e, sempre per rimanere in tema “inglesi”, di Albon e Sergeant che, a bordo delle Williams, hanno terminato la gara in nona e undicesima posizione.
E le Ferrari? Carlos Sainz chiude il GP di Silverstone al quinto posto. Un risultato tutto sommato buono visto il momento negativo che la scuderia di Maranello sta vivendo. Charles Leclerc, invece, termina al quattordicesimo posto per la seconda gara consecutiva senza punti in classifica.
Leclerc distrutto, le sue parole dopo il GP di Silverstone
In realtà per il monegasco l’incubo era iniziato già al sabato, quando si era ritrovato fuori dalla Q3 nelle qualifiche. In gara, poi, un errore di strategia l’ha penalizzato enormemente. Tra i primi a rientrare ai box per montare le gomme intermedie dopo la prima pioggia, si è ritrovato in difficoltà su una pista quasi del tutto asciutta.
“È un incubo che va avanti da almeno 3-4 gare e dobbiamo uscirne al più presto [..] Nulla è andato per il verso giusto. La mossa mi sembrava aggressiva ma non sbagliata. Di fatto siamo stati una delle poche macchine che si è fermata e abbiamo buttato la gara nel c***o“, ha commentato Leclerc al termine della gara.
“In questo momento ci troviamo in una situazione difficile. Gli aggiornamenti ci hanno dato i risultati che speravamo ma anche un bel po’ di porpoising. Per questa gara abbiamo preferito un po’ meno prestazione ma un po’ già costanza, e penso ancora che sia la strategia giusta. In Ungheria possiamo ancora usare questa nuova versione della monoposto, ma la strategia potrebbe non essere la stessa di Silverstone”, ha concluso il monegasco.
Periodo nero in casa della scuderia di Maranello e i tifosi si augurano che presto possa esserci una pronta reazione, e nuovi risultati positivi.