Da Pioli a Fonseca: la squadra rossonera è pronta ad affrontare delle novità importanti e che potrebbero portare risultati.
Da lunedì 8 luglio il Milan ha iniziato un nuovo capitolo con Paulo Fonseca, che è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa e che ha poi diretto il primo allenamento a Milanello. Nonostante lo scetticismo di una buona parte dei tifosi, e non solo, la società non ha dubbi sulla scelta fatta.
Il portoghese è ritenuto l’allenatore giusto per valorizzare la squadra, tirandone fuori quel potenziale che è rimasto inespresso nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Stefano Pioli, che almeno fino al 2022 ha fatto un grande lavoro, non è poi riuscito a far compiere al gruppo quell’ultimo salto di qualità necessario. Non ha fatto lui uno step come tecnico e non è riuscito a capire come tirare fuori il meglio dai suoi calciatori. Non è stato tutto da buttare, ovviamente, però con l’ingaggio di Fonseca la dirigenza è convinta che vedremo un Milan all’altezza delle aspettative.
Milan, cosa cambia con Fonseca: un calcio completamente diverso
L’ex allenatore di Roma e Lille ha già espresso alcuni concetti importanti su come intende far giocare la squadra. Pur avendo l’idea di dominare le partite esprimendo un calcio offensivo, vuole anche un certo equilibrio e presterà grande attenzione alla fase difensiva. Il Diavolo ha concesso troppe occasioni agli avversari, subendo troppi gol, e pertanto il portoghese interverrà per cambiare rotta. In questo senso, anche il calciomercato sarà utile, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di un mediano difensivo abile in interdizione.
![Come cambia il Milan con Fonseca](https://www.milanlive.it/wp-content/uploads/2024/07/Fonseca-Raduno-09072024-MilanLive.jpg)
Addio agli uno contro uno “esasperati” e a tutto campo, ci sarà un modo di difendere diverso. Fonseca vuole una squadra che faccia grande pressing, ovviamente in maniera organizzata, e che sia reattiva nel momento in cui perde palla. Dominio, pressing, riaggressione ed equilibrio: quattro concetti cardine.
Per quanto concerne la manovra di gioco, con Pioli il Milan cercava di essere più veloce e diretto. In Francia il Lille di Fonseca era secondo solo al PSG come sequenze di passaggio, quindi con azioni più lente e passaggi più corti. Dobbiamo attenderci un maggior fraseggio.
Ci sono tanti cambiamenti che i giocatori dovranno affrontare con il nuovo mister. Dovranno essere bravi ad adattarsi rapidamente alle novità tecnico-tattiche, cosa non semplice anche sul piano mentale. Dopo essere stati abituati a giocare in un determinato modo, può non essere immediato applicare delle nuove richieste. Fonseca dovrà essere abile a far credere tutti nel suo progetto, esaltando le qualità di ogni calciatore.