Paolo Cannavaro è pronto alla prima esperienza da allenatore titolare, dopo aver fatto per anni il vice di suo fratello Fabio: è ufficiale
Nuova panchina per Paolo Cannavaro o forse verrebbe da dire prima panchina, in quanto si tratta della sua esperienza numero uno come allenatore “titolare” e non da vice. L’ex Sassuolo ha scelto di uscire dall’ombra del fratello Fabio, del quale era il vice in ogni esperienza fatta dall’ex capitano della Nazionale. Come ad esempio l’ultimissima, quella ad Udine nel tratto conclusivo dello scorso campionato, terminato con la salvezza insperata dei friulani.
Al termine di questa avventura, in cui la società bianconera ha deciso di cambiare guida tecnica, le strade di Paolo e Fabio si sono divise, ovviamente una scelta condivisa e senza nessun tipo di frizione tra i due. “Penso che questo sia il momento giusto per iniziare a camminare sulle mie gambe, è una cosa che mi è sempre piaciuto fare. Fabio è il mio primo tifoso e mi ha incoraggiato in questo”, ha confessato qualche giorno fa l’ex difensore del Napoli.
E dire che nelle ultime ore si parla di un possibile e clamoroso approdo di Fabio sulla panchina dell’Italia, in caso di separazione da Spalletti. Al momento le cose non dovrebbero cambiare ma da qui ai prossimi mesi la strada è lunga, soprattutto dopo il fallimento dell’Europeo. Verosimilmente però, anche in caso di chiamata dalla Nazionale del fratello, Paolo non avrà rimpianti per la scelta fatta.
La sua carriera da tecnico comincerà dalla Pro Vercelli, club che milita in serie C e dal passato glorioso. Il club piemontese ha cambiato allenatore, dopo la partenza di Andrea Dossena. E così è stato ingaggiato l’ex difensore che per l’occasione avrà nel ruolo di vice l’ex attaccante Rolando Bianchi, con cui va avanti un’amicizia di lunga data. “Potevo continuare con mio fratello, ma volevo uscire dalla comfort zone. Fabio è stato felicissimo della mia scelta e credo che la Pro è il posto giusto dove partire”, asserisce il più piccolo dei fratelli Cannavaro.
“Allestiremo una squadra giovane, la linea verde sarà sicuramente al centro del progetto. Vogliamo lanciare i giovani e aiutarli a crescere. Appena mi hanno chiamato ho sentito il fuoco dentro“, è la chiosa di Paolo. Inoltre, l’ex capitano del Napoli, si dice convinto che il girone A, quello in cui è inserita la squadra vercellese, è il più tecnico e quindi più affascinante da affrontare. L’obiettivo sarà quello di divertirsi e portare quanta più gente possibile allo stadio attraverso gioco e risultati.