Brusca frenata del giovane difensore, che rifiuta il passaggio alla Juve: il club rossonero torna in corsa per il nazionale
Non solo Romelu Lukaku. Non solo Joshua Zirkzee, forse l’obiettivo seguito da più tempo. E non solo Adrien Rabiot, il prestigioso profilo dell’ultim’ora, quello diventato raggiungibile da quando, il 1 luglio, il forte centrocampista francese è diventato ufficialmente un free agent.
Il nuovo Milan di Paulo Fonseca, nato non esattamente nell’entusiasmo generalizzato della piazza, sta lentamente prendendo forma. Le intenzioni del club – quasi obbligatorie, considerando il blasone della società – sono quelle di riportare il Diavolo in cima al calcio italiano ed europeo. In quest’ottica deve essere letta la strenua resistenza in atto per impedire che gioielli come Theo Hernandez e Mike Maignan possano cambiare maglia.
In attesa di capire se, come accadde lo scorso anno, ci sarà una grande cessione che poi finanzierebbe le operazioni in entrata, Furlani e D’Ottavio hanno iniziato a muovere le loro pedine. Uno dei reparti che necessita di maggiori interventi è certamente la difesa. Un settore che lo scorso anno, ad un certo punto, ha visto un numero tale di defezioni da costringere l’allora tecnico Stefano Pioli ad adattare come centrali il già citato laterale francese e Davide Calabria. Per non parlare dell’aver dovuto lanciare – con risultati peraltro apprezzabilissimi – il giovane Jan-Carlo Simic in campo.
Uno dei grandi obiettivi della difesa rossonera, Alessandro Buongiorno, è al centro di un vero e proprio intreccio di mercato. Già accostato con insistenza alla Juve negli scorsi mesi, il prodotto della Cantera granata, tifosissimo del Toro, avrebbe clamorosamente rifiutato la destinazione bianconera.
“Non me la sento proprio, ma come faccio“, avrebbe molto sinceramente detto il classe ’99 a Cristiano Giuntoli, che aveva messo sul tavolo un’offerta che probabilmente il Torino ancora una volta (leggasi la milionaria cessione di Gleison Bremer due anni fa) non avrebbe rifiutato.
42 milioni di euro più 5 di bonus da destinare a Cairo, più un triennale da capogiro al difensore. Nulla da fare. Buongiorno non andrà alla Juve. Ma forse nemmeno al Milan, visto che nel frattempo l’Inter, ma soprattutto il Napoli, hanno fatto passi da gigante nella trattativa col ragazzo.
In particolar modo il club partenopeo, spinto dalla volontà di accontentare il sempre esigente Antonio Conte, avrebbe proposto al giocatore un triennale da circa 3 milioni annui più bonus, con 35 milioni da versare nelle casse del club piemontese. L’ultimo ostacolo da superare, per De Laurentiis e Conte, sembra essere il possibile blitz disperato dei Campioni d’Italia, che potrebbero ingolosire il Torino mettendo in mezzo il cartellino di Joaquìn Correa, in uscita dall’Inter e già apprezzato da Cairo e soci.
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