Milan Futuro, Ibrahimovic: “Ecco gli obiettivi del progetto”. Bonera: “Proteggiamo Camarda”

Oggi presentazione del progetto Milan Futuro: parlano Ibrahimovic e Bonera per spiegare ogni dettaglio.

Il Milan avrà la propria Under 23 nel prossimo campionato di Serie C, sarà iscritta al girone B. Obiettivo raggiunto, un tassello importante per la valorizzazione e la crescita dei talenti che escono dal settore giovanile.

Milan Futuro la conferenza stampa di Ibra e Bonera
Milan Futuro: la presentazione del progetto (foto AC Milan) – MilanLive.it

Oggi a Milanello conferenza stampa di presentazione del progetto, con Zlatan Ibrahimovic e l’allenatore Daniele Bonera che spiegheranno ogni dettaglio. Il club punta molto sull’Under 23, in Serie A solo Juventus e Atalanta avevano già intrapreso questa strada. Appuntamento alle 10:30. MilanLive.it riporterà tutte le dichiarazioni dei protagonisti. Presente al centro sportivo di Carnago pure Jovan Kirovski, nuova aggiunta all’organigramma dirigenziale e che si occuperà soprattutto di Under 23.

Milan Futuro, le parole di Ibrahimovic

IL NUOVO PROGETTO – “Questa iniziativa nasce perché i talenti abbiano una possibilità di entrare in Prima Squadra. Col sistema precedente c’era troppa distanza tra Primavera e Prima Squadra, i giovani non sono pronti fisicamente e sul piano dell’esperienza. Con Milan Futuro avranno più tempo di crescere e si preparano a giocare contro gli adulti della Serie C. C’è grande differenza rispetto al campionato Primavera. È una cosa nuova e dobbiamo trovare un equilibrio, però siamo preparati e organizzati. Vogliamo far vedere a tutti che crediamo ai nostri talenti e vogliamo dare un’opportunità di entrare in Prima Squadra. Crediamo tanto nei giovani. Milan Futuro e Prima Squadra saranno un gruppo unico. Quello che farà Fonseca verrà fatto anche in Milan Futuro, perché i giovani devono essere pronti per la Prima Squadra. In Milan Futuro ci saranno anche allenamenti individuali per far diventare i ragazzi degli uomini. La Primavera si allenerà al Vismara, Milan Futuro sarà uno step intermedio e ci saranno profili da Milan. Nel gruppo non ci saranno solo giovani, ma anche qualche giocatore con un po’ esperienza in Serie C, serve equilibrio. Il responsabile di Milan Futuro sarà Jovan Kirovski, ha giocato in tante squadre e ha lavorato nel Galaxy. È un alto profilo. L’allenatore sarà Daniele Bonera, scelto perché ha grande esperienza da calciatore e poi è stato nello staff di Pioli, ha lavorato tanto con i giovani e ha fatto dell’esperienza. Una scelta giusta, non è una persona che pensa solo a sé stessa, è aperto. Quando a Fonseca serve qualcosa, deve essere aperto. Siamo contenti e fiduciosi. Nelle academy si punta troppo sul risultato, per noi è importante avere un allenatore che dà priorità alla crescita dei giovani. Le partite si giocheranno a Solbiate Arno, anche se le prime due saranno a Busto Arsizio. Il gruppo avrà 22-23 giocatori“.

NOME MILAN FUTURO – “C’erano più scelte, abbiamo deciso questo per mandare un messaggio globale. Chi entra o cresce qui sarà il futuro del Milan. C’è più credibilità per questi giovani. È il nome giusto, mi piace”.

MODELLO UNDER 23 – “Per il calcio italiano è positivo, serve migliorare i talenti italiani con un mix di quelli internazionali. La nazionale italiana non è andata benissimo all’Europeo, questo tipo di iniziative possono aiutare il futuro del calcio italiano. Bisogna crescere dalla base e non fermarsi. Tutti i club hanno la responsabilità di migliorare il talento e devono dare agli allenatori l’indicazione della strada da intraprendere”.

CAMARDA – “Non sarà facile per lui. Inizialmente farà fatica, però siamo qua per proteggerlo. La responsabilità è nostra e dobbiamo dargli tempo di crescere passo per passo. Con il potenziale che ha, dobbiamo prepararlo alla Prima Squadra. Ci crediamo tanto. L’idea è dare minutaggio a tutti, se non giocano con Milan Futuro giocheranno in Primavera. Giocare è fondamentale per crescere”.

MILAN DA MIGLIORARE – “Quando sono arrivato ho spinto tanto per il talento, non ho detto che non era possibile che il Milan non avesse un’academy a livello top. Se investi, le cose poi arrivano. Più talenti portiamo in Prima Squadra è meglio è, per il Milan e per il calcio italiano. Un club come questo deve avere la giusta piattaforma. Ovviamente, dipende anche dai ragazzi. Noi abbiamo la responsabilità di aiutare a farli diventare uomini e professionisti. Chi aveva dubbi sull’ambizione del club vede che stanno succedendo delle cose, che siamo lavorando. Quando abbiamo qualcosa da dire, siamo qua. Ma non facciamo propaganda, non siamo un giornale di gossip”.

GERRY CARDINALE – “Ci parlo tutti i giorni, si impegna tanto e ha preso il Milan come qualcosa personale. È molto aperto alle idee che portiamo. Ovviamente vuole risultati, che il club cresca. Milan Futuro è una delle idee nuove abbiamo voluto portare nel club. Siamo tutti uniti per portare questa barca avanti e fare meglio possibile per avere i risultati che cerchiamo. Cardinale è molto positivo. Con Milan Futuro il risultato è portare più talenti possibili in Prima Squadra”.

JIMENEZ, ZEROLI E GLI ALTRI GIOVANI – “Quando entri in Prima Squadra devi riuscire a rimanerci. In Milan Futuro prepariamo i ragazzi per questo, per non tornare indietro. Jimenez è più verso la Prima Squadra, però Milan Futuro aiuta a crescere e possiamo dare più tempo ai talenti di rimanere. Dopo la Primavera vanno da altre parti perché non c’è spazio, quando vai in Prima Squadra devi dare risultato. Per questo era importante avere un passaggio intermedio. Per noi il profilo è fondamentale, basta vedere la quali hanno fatto la storia del Milan. Noi cerchiamo questi”.

OBIETTIVI MILAN FUTURO – “Dare tempo ai talenti di crescere e prepararsi per la Prima Squadra competendo contro gli adulti della Serie C, campionato molto diverso da quello Primavera a livello fisico. Poi tutti vorranno battere Milan Futuro, quasi una finale per loro. Nei primi mesi ci sarà tanta fatica, poi cresceremo. I ragazzi di Milan Futuro devono avere la mentalità di fare concorrenza ai giocatori della Prima Squadra”.

KIROVSKI – “Sarà responsabile della crescita dell’academy, farà mercato da Milan Futuro in giù. Serviva una persona che pensasse come noi. Non dico che non ci fosse prima… Però è importante avere una visione. Lo conosco personalmente da quando ero in America, se non ci avessi creduto non sarebbe venuto qui. Vogliamo avere profili di alto livello in ogni area del club”.

NUMERO 9 PRIMA SQUADRA – “Se Camarda fosse pronto, sarebbe il numero 9 oggi. Ma non è così, dobbiamo essere realisti. Ora deve concentrarsi su crescere in campo e fuori campo. Dobbiamo proteggerlo, abbiamo una grande responsabilità. L’idea è preparare la sua strada per entrare in Prima Squadra. Con Milan Futuro può fare esperienza nel calcio adulto e imparare tanto. È un ragazzo intelligente. I difensori in Serie C sono più cattivi di quelli della Primavera, faranno di tutto per fermarlo. L’importante è dargli tempo, non fare un passo avanti e tre indietro. Sennò abbiamo sbagliato tutto. Dal 1° luglio è un professionista al 100%. Non dobbiamo dargli troppe responsabilità, dobbiamo fargli tenere i piedi per terra e farlo diventare uomo”.

JIMENEZ – “Sarà il vice di Theo Hernandez. Se non giocherà in Prima Squadra, giocherà con Milan Futuro. Prendere il posto di Theo non è facile, però vogliamo dare la piattaforma per crescere. Milan Futuro è una grande opportunità, perché possiamo dare minuti ai giovani”.

MERCATO – “Sarà importante avere una base, cerchiamo dei giocatori con esperienza e che diano equilibrio. Dovranno essere dei leader per i ragazzi, è importante, altrimenti sarà difficile per i più giovani”.

GIOVANI IN ITALIANI – “Importanti le indicazioni del club, o ci credi oppure no. In Italia a volte il talento va un po’ in ombra, perché si vogliono giocatori pronti. A Barcellona danno spazio ai talenti. Vogliamo mettere una base e una metodologia precisa per accompagnare i giovani fino alla Prima Squadra. Yamal a Barcellona è protetto perché gioca con dieci fenomeni, quindi ha meno responsabilità”.

Le dichiarazioni di Bonera

EMOZIONI – “Grande soddisfazione e orgoglio ad essere qui. Ora si inizia a lavorare davvero, c’è grande senso di responsabilità nel lavorare con dei ragazzi per la loro crescita. Spero di portare più ragazzi possibili in Prima Squadra con percorso diverso da quello precedente col campionato Primavera”.

SQUADRA – “Abbiamo individuato dei profili e stiamo facendo delle valutazioni, non solo tecniche ma anche umane”.

SISTEMA DI GIOCO – “Ci sarà sinergia tattica con Fonseca, ci sarà uno scambio quotidiano. La linea sarà quella della Prima Squadra”.

GERRY CARDINALE – “Ho un filo diretto con Zlatan, Jovan e tutte le persone che lavorano a questo progetto. Il mio riferimento sono loro”.

FONSECA – “Avremo tempo di parlare con lui e il suo staff nelle settimane prima della partenza per gli Stati Uniti”.

PREPARAZIONE E ALLENAMENTI – “Ci sarà sinergia anche in termini di preparazione, poi io devo personalizzare la mia idea e dovrò metterci del mio. Ho delle mie idee”.

CAMARDA – “C’è una responsabilità condivisa da tutti. Devo far crescere lui, ma anche altri ragazzi. Io sono tranquillo, l’input è far crescere i giocatori. Capisco che lui faccia più clamore, siamo qui per supportarlo in tutto”.

AVVERSARIE GIRONE B – “Ho visto il sorteggio e ho visto squadre di Serie C. Sono rimasto stupito dall’intensità e dall’impatto fisico. Nel girone B ci sono piazze con un passato storico, non sarà facile. Cercheremo di accorciare il tempo di adattamento”.

IGNAZIO ABATE ALLA TERNANA – “Ci siamo sempre visti a Milanello, ho seguito spesso la Primavera e c’è sempre stata sinergia. Il destino ha voluto che ci affrontassimo, sarà un piacere sentirci e vederci”.

PIU’ ITALIANI NEL MILAN – “Sì, c’è questa possibilità. Ma al di là della nazionalità, è importante individuare il talento e il profilo che ci servono”.

ATALANTA UNDER 23 E FUTURO DA ALLENATORE – “Per me una grande opportunità, un percorso da protagonista dopo l’apprendistato di questi anni. È anche una grande responsabilità. Vedendo l’Atalanta 23 e altre partite ti accorgi che rispetto al campionato Primavera c’è differenza fisica impattante. Ci servirà qualche ragazzo che ci aiuterà a fare un percorso più semplice, però le difficoltà daranno forza e motivazioni”.

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