L’Europeo in Germania ha messo in mostra la miglior versione di Theo Hernandez, decisivo anche in fase difensiva. Lukaku, invece, resta ancora a secco
Il tifoso del Milan rischia di perdere la pazienza. Vedere le proprie rivali mettere a segno un colpo dopo l’altro mentre il Diavolo manifesta un immobilismo preoccupante (si spera solo apparente) non è certo piacevole. L’Inter ha chiuso da messi il doppio affare a zero Taremi-Zielinski e ha praticamente preso Martinez dal Genoa.
La Juventus, invece, si è assicurata Douglas Luiz e ha chiuso anche per Thuram. Ad oggi – è un dato di fatto – bianconeri e nerazzurri si sono rafforzati, i rossoneri invece appaiono più deboli dello scorso anno e basta la perdita di Olivier Giroud per capire quale sia la situazione. Ad ora il bomber francese non è stato sostituito e il rischio che alla fine venga preso un ripiego inizia ad essere sempre più alto. Le sensazioni attorno all’affare Joshua Zirkzee non sono più positive e la possibilità di vederlo al Manchester United potrebbe diventare realtà nelle prossime ore.
Presto capiremo se l’interesse dei Red Devils è reale o solo un bluff. Il tifoso si augura vivamente che alla fine l’olandese vesta davvero il rossonero anche perché l’alternativa principale non convince per nulla. In queste ore si sta facendo sempre più strada, infatti, l’ipotesi Romelu Lukaku. Al Milan – come abbiamo scritto – l’attaccante è stato proposto dal suo entourage, ma il Diavolo non è certo indifferente al suo acquisto. Il giocatore può davvero sbarcare a Milano, se il Chelsea dovesse aprire a condizioni favorevoli.
Il suo arrivo, come prima scelta, sarebbe però la dimostrazione che il Milan non aveva alcun vero piano B a Joshua Zirkzee e risulterebbe inspiegabile visto che l’addio di Giroud è programmato praticamente da un anno (proprio per questo fatichiamo a credere che Lukaku alla fine possa davvero arrivare).
Il Milan avrebbe dovuto avere già l’attaccante tra le mani e invece Paulo Fonseca rischia di ripartire il prossimo 8 luglio con il solo Lorenzo Colombo. Non proprio il miglior modo per preparare la stagione. Lukaku potrebbe andar bene come attaccante di scorta da affiancare ad un giovane, ma non come prima scelta. Non come prima idea sulla quale costruire la propria squadra. Risulta complicato pensare, inoltre, che il belga possa rappresentare un profilo da RedBird. Sono poi i numeri – quelli non mentono mai – a dirci che Romelu Lukaku non può essere la prima scelta del Milan. Con la sua Roma ha chiuso al sesto posto e i gol segnati in Serie A sono stati 13 con 3 assist, risultando meno efficace di Giroud, che di reti ne ha fatte 15, oltre a 8 passaggi vincenti.
Il belga non è certo, poi, un uomo squadra e l’Europeo ha dimostrato che sia in una fase calante della sua carriera. Una spesa importante su Lukaku sarebbe dunque difficile da capire. Sarebbe difficile da spiegare il perché si abbia voglia di investire su un attaccante che guadagna più di 7 milioni di euro netti a stagione, ma ancora non si è blindato Theo Hernandez, che all’Europeo, proprio contro il Belgio di Lukaku ha dimostrato perché quei soldi li vale per davvero. Se il Diavolo ha voglia di alzare il monte-ingaggi come sembra – lo dimostrerebbe anche la trattativa per Rabiot – ben venga, ma la priorità deve essere il rinnovo di Theo Hernandez. E’ il francese a chiederlo, sono i tifosi a volerlo con forza. Magari anche con la fascia di capitano al braccio. Sarebbe un segnale importante da dare ad un calciatore che farebbe il titolare ovunque al mondo, nessuna squadra esclusa.