Si complicano i piani di mercato del Milan: l’operazione fortemente voluta dal neo tecnico Fonseca risulta tutta in salita. Lo scenario.
Non è ancora scattata la rivoluzione pensata dal Milan per accontentare il neo allenatore Paulo Fonseca. Sono infatti diversi gli ostacoli, emersi in queste ore, che stanno complicando i piani di mercato del club, intenzionato ad allestire una rosa maggiormente competitiva rispetto alla scorsa stagione.
Uno dei nodi da sciogliere riguarda la trattativa per Joshua Zirzkee. L’olandese (attualmente impegnato agli Europei) ha accettato il quinquennale da 4 milioni netti all’anno più vari bonus messo sul piatto dalla dirigenza tuttavia i 15 milioni di commissioni richiesti dal suo agente Kia Joorabchian e l’inserimento del Manchester United hanno reso necessario individuare altri possibili centravanti. Sfumato Serhou Guirassy, trascinatore dello Stoccarda in procinto di trasferirsi al Borussia Dortmund, ora i riflettori sono puntati su Romelu Lukaku e Tammy Abraham.
Possibile che a Milano sbarchino entrambi, visto che sia il belga che l’inglese sono fuori dai piani dei rispettivi allenatori. Il Chelsea, dal canto suo, vorrebbe monetizzare al massimo la partenza dell’Inter e chiede circa 40 milioni mentre i giallorossi si accontenterebbero di 30. I contatti entreranno nel vivo a stretto giro di posta ma, per condurre in porto le due operazioni, sarà necessario liberare spazio in rosa ed effettuare qualche cessione.
Nella lista dei partenti, ad esempio, è stato inserito Divock Origi reduce dalla pessima esperienza vissuta in prestito al Nottingham Forrest. Il 29enne, in particolare, in 22 partite disputate tra Premier League ed FA Cup è andato a segno soltanto una volta (il 7 febbraio contro il Bristol City). Un’avventura vissuta da comprimario, con sole 8 apparizioni da titolare.
Il Nottingham, di conseguenza, ha escluso l’idea di esercitare il diritto di riscatto rispedendolo così al Milan, che dovrà trovare un’adeguata soluzione al problema. Centrare l’obiettivo, in ogni caso, non si preannuncia facile. La caccia per individuare un possibile acquirente non si sta rivelando facile, a causa non soltanto delle pessime prestazioni fornite dal centravanti nell’ultima annata ma anche del suo stipendio da 4 milioni.
Per lui, finora, sono stati registrati soltanto timidi segnali d’interesse da parte di alcune squadre turche le quali, però, non sono andate oltre a dei semplici sondaggi esplorativi. Una criticità in più da affrontare per il management guidato d Gerry Cardinale, considerando pure le difficoltà incontrate nella trattativa per il rinnovo del contratto di Jan-Carlo Simic. Il talento 19enne, in scadenza nel 2025, ha rispedito al mittente le varie tipologie di prolungamento rendendo così possibile il divorzio.