Sinner si lascia andare ad una confessione inaspettata alla vigilia di Wimbledon: le sue parole hanno colpito i tifosi del Bel Paese.
Non è che tutti fossero pazzi di lui, prima che salisse sul tetto del mondo. Ci è voluto un po’ perché Jannik Sinner conquistasse la fiducia dei tifosi e, in particolar modo, quella di quanti sostenevano che non fosse un italiano puro. E che non meritasse, alla luce di ciò, il sostegno incondizionato dei supporter azzurri.
Galeotto era stato, come si ricorderà, il forfait alle Olimpiadi di Tokyo 2020, decisione che l’altoatesino ha pagato a carissimo prezzo e per la quale è stato più e più volte messo alla gogna nel corso del tempo. Ma si è rifatto, per fortuna, benché non sia stato facile persuadere i suoi connazionali del suo attaccamento alla maglia della Nazionale.
Sta di fatto che, ancora oggi, si vede costretto, di tanto in tanto, a rivendicare la sua italianità. A spiegare che il luogo in cui è nato è cresciuto è diverso dal resto del Bel Paese, ma non per questo meno italiano. E ha dovuto farlo anche nei giorni scorsi, per la verità, nell’intervista che ha rilasciato al quotidiano L’Équipe alla vigilia del terzo Slam della stagione.
Sinner, la confessione spiazza i tifosi: “Ero diverso dagli altri”
L’eroe della Davis ha detto qualcosa di molto forte, in questo botta e risposta con i colleghi d’Oltralpe. “Ero un po’ diverso dagli altri”, ha ammesso candidamente, per poi lanciarsi in una disquisizione a tutto tondo sul perché di questa affermazione.
Sinner ha raccontato che la “diversità” che ha avvertito nel momento in cui si è trasferito a Bordighera alla corte di Piatti era legata, appunto, alla sua terra natia, vale a dire l’Alto Adige. Ha rivelato di essersi dovuto adattare, di aver dovuto imparare quello che definisce “lo stile italiano”, alludendo, ad esempio, al fatto che tra i suoi monti si vada a letto molto presto, mentre nel resto dello Stivale no.
Cosa che non ha fatto perché qualcuno glielo ha imposto, o per compiacere terze persone, ma perché si è reso conto di sentirsi più a suo agio seguendo quello stile di vita per lui inedito. “Cerco costantemente di imparare cosa funziona meglio per me, per il mio corpo e per le persone intorno a me”, ha detto ancora all’Équipe, ammettendo quanto sia stato difficile, per quanto necessario ed inevitabile, stravolgere le sue abitudini e la sua routine.