@ML – Miracolo sportivo grazie a Fonseca: in pochi lo sanno

Nel passato di Fonseca c’è un’impresa importante fatta nella sua carriera di allenatore: ce ne ha parlato un giornalista portoghese.

Il Milan ha deciso di affidare la panchina a Paulo Fonseca dopo la mancata conferma di Stefano Pioli e tale scelta non ha convinto tutti. C’è una buona fetta della tifoseria che pensa che il tecnico lusitano non sia l’uomo giusto per prendere le redini della squadra e traghettarla a vincere trofei. Solo il tempo darà le risposte.

Paulo Fonseca e l'impresa in Portogallo
Paulo Fonseca ha fatto un “miracolo” in carriera (Ansa Foto) – MilanLive.it

Certamente Fonseca ha svolto un buon lavoro nel biennio a Lille, che nella stagione precedente al suo arrivo aveva chiuso la Ligue 1 al decimo posto della classifica. Con lui la squadra è arrivata quinta e poi quarta. Aver mancato l’accesso diretto alla prossima Champions League, pareggiando contro il Nizza all’ultima giornata, è stato un po’ deludente; ma il LOSC avrà comunque il playoff per qualificarsi alla più importante competizione UEFA per club.

L’allenatore portoghese ha lasciato buoni ricordi ai tifosi francesi, avendo valorizzato diversi calciatori e avendo fatto esprimere alla squadra un buon calcio. Il suo successore Bruno Genesio potrà ripartire da delle buone basi, anche se bisognerà vedere quali calciatori verranno venduti.

Fonseca e quell’impresa in Portogallo

Zlatan Ibrahimovic ha detto chiaramente che Fonseca è un tecnico top, è ritenuto perfetto per l’organico che ha oggi il Milan e in generale per un progetto tecnico che verrà arricchito da alcune importanti operazioni di mercato. Anche se tanti sono scettici sulla decisione presa dalla dirigenza rossonera, in via Aldo Rossi c’è la convinzione che il 51enne nato in Mozambico farà ricredere coloro che hanno espresso critiche e dubbi.

Paulo Fonseca e l'impresa in Portogallo
Paulo Fonseca ha fatto un “miracolo” in carriera (Ansa Foto) – MilanLive.it

Pedro Cadima, giornalista di O Jogo, ha spiegato a MilanLive.it che l’ex Roma potrebbe essere il tecnico giusto per il Diavolo: “Fonseca è un grande allenatore e una persona molto abile a relazionarsi con i giocatori, che vengono affascinati dalla sua idea di gioco propositivo e dai suoi metodi di lavoro. Riguardo alla sua esperienza in Portogallo, dobbiamo parlare di un allenatore che ha attraversato tutte le divisioni, è stato allenatore in terza e seconda divisione, è cresciuto grazie al suo lavoro e ha raggiunto l’apice con un miracolo portando il Paços Ferreira al 3° posto, qualcosa che può quasi essere equiparato al titolo del Boavista“.

Cadima ha ricordato l’impresa di Fonseca alla guida del Paços Ferreira, squadra della sua prima esperienza nel massimo campionato portoghese nella stagione 2012/2013. Dopo un po’ di gavetta, ebbe quell’occasione e impressionò tutti arrivando terzo in classifica, per il club una storica qualificazione al playoff di Champions League. In una lega nella quale solitamente i primi tre posti sono “prenotati” dal terzetto Benfica-Porto-Sporting, con il Braga che spesso è stato la quarta forza, è stato davvero straordinario ciò che fece Fonseca con quel gruppo di giocatori. Ne faceva parte anche Antunes, terzino sinistro che in Italia abbiamo visto con le maglie di Roma, Lecce e Livorno.

Il Paços Ferreira giocava quasi sempre con il 4-2-3-1, modulo che negli anni è diventato il marchio di fabbrica dell’allenatore. Lo ha abbandonato a Roma, quando ha optato per una difesa a tre per cercare di valorizzare un organico che non era adatto alle sue esigenze e avere maggiore solidità difensiva. Anche se gli piace fare un gioco propositivo e offensivo, l’equilibrio è fondamentale nella sua idea di calcio. Il Lille è stato solido in queste stagioni e questo è di buon auspicio in ottica Milan.

Il Paços Ferreira “dei miracoli” aveva la terza miglior difesa della Liga Portogual 2012/2013 (solo Porto e Benfica meglio), invece a livello di gol era quinto. Quella super annata permise a Fonseca di approdare al Porto, dove dopo aver vinto la Supercoppa di Portogallo le cose non andarono benissimo e a marzo 2014 arrivò l’esonero. A giugno è tornato proprio al Paços Ferreira, che ha concluso il campionato all’ottavo posto con una salvezza tranquilla dopo che la precedente stagione della squadra era stata negativa. A luglio 2015 la firma con il Braga e l’anno dopo il passaggio allo Shakhtar Donetsk, dove è rimasto per tre stagioni prima di allenare per un biennio a Roma.

Impostazioni privacy