Nuovo caos pronto ad esplodere in Formula 1. Il rientro di questo personaggio ha già scatenato reazioni davvero singolari e particolari.
Chi segue il mondo dei motori, in particolare il mondiale di Formula 1, sa bene che dietro alle corse ed ai gran premi stagionali vi sono numerosi impegni, lavori di precisione e di natura ingegneristica, che servono a mettere una scuderia in condizione di far bene. Non solo con una monoposto all’altezza, ma anche grazie a strategie e dettagli che i dirigenti più esperti sanno cogliere.
Ecco perché le figure dei manager più rilevanti all’interno dei paddock diventano strategicamente fondamentali, per la crescita di una monoposto e per dare il là a cambiamenti meccanici decisivi. Uno dei dirigenti di maggior esperienza, in ambito F1, è senza dubbio Flavio Briatore, l’imprenditore piemontese che ha fatto molto discutere in passato.
Personaggio amato ed odiato nel nostro paese, Briatore in passato ha avuto ruoli centrali in scuderie come Benetton e Renault. Inizialmente debuttante come direttore commerciale, ha poi scalato diverse posizioni divenendo team principal di questi marchi, viste le sue grandi intuizioni imprenditoriali e la capacità di immergersi nel settore automobilistico.
Il tutto fino al 2008, quando scoppiò il celebre Crashgate, l’inchiesta che mise alla gogna Briatore stesso, all’epoca dirigente Renault. L’italiano fu accusato di aver spinto Nelson Piquet junior a provocare un incidente durante il GP di Singapore, così da agevolare la vittoria di Fernando Alonso. La suddetta inchiesta portò alla colpevolezza ed alla squalifica di Briatore da ruoli operativi in F1.
Flavio Briatore rientra in Formula 1, ma Damon Hill non ci sta
Nonostante questo veto ormai storico, nelle ultime ore è stato annunciato il rientro di Flavio Briatore nel Circus. Ovviamente non con ruoli centrali ed ufficiali, bensì come consulente esterno di una delle scuderie di Formula 1. Ovvero la Alpine, che non a caso fa parte del mondo Renault, società per cui Briatore ha lavorato anni addietro.
Luca De Meo ha chiamato l’amico Briatore, chiedendogli di collaborare per migliorare una scuderia in crisi, a partire dalla scarsa affidabilità della monoposto fino alla futura line-up dei piloti. Un rientro che non ha fatto piacere a tutti: l’ex pilota Damon Hill, oggi commentatore della F1, che ha espresso perplessità e negatività per tale novità.
Briatore, uomo dal carattere schietto e sincero, non le ha mandate a dire a Hill, lanciando un chiaro “fuck off” a mezzo stampa diretto all’ex pilota. “Il mio lavoro sarà quello di riferire tutto al team principal Alpine, per garantire le migliori prestazioni della squadra. Non ho intenzione di mettermi a cambiare le gomme e nemmeno di guidare la macchina, voglio solo essere competitivo. Saremo pronti in due anni” – ha chiosato il manager piemontese.