Hachim Mastour, la rivelazione dopo anni: “Commessi degli errori”

Un ex Milan ha qualche rimpianto per come andarono le cose con il fantasista italo-marocchino, che sembrava destinato a una grande carriera.

Hachim Mastour non è stato sicuramente il primo giovane ad essere eccessivamente esposto mediaticamente e a non riuscire poi ad avere la crescita attesa. Di baby fenomeni nella storia del calcio se ne sono visti tanti e purtroppo non tutti sono riusciti a diventare un grandi calciatori.

Mastour, le colpe del Milan
Mastour, un ex Milan ammette le sue responsabilità (LaPresse) – MilanLive.it

Mastour era arrivato al Milan nel 2012, quando aveva solo 14 anni, dopo che Adriano Galliani era riuscito a vincere la concorrenza dell’Inter spendendo 500 mila euro per il cartellino. Il ragazzo aveva stupito tutti con la maglia della Reggiana, mostrando qualità tecniche decisamente sopra la media. Sembrava una sorta di predestinato, poi le cose non sono andate per il verso giusto. Ci sono stati degli sbagli commessi da tutte le parti e l’italo-marocchino non è mai sbocciato.

Mastour, un ex Milan ammette le sue responsabilità

Mastour nel settore giovanile rossonero aveva confermato di avere doti tecniche impressionanti, ma non è stato gestito nel modo migliore. Non è stato protetto abbastanza né dal club né da chi allora doveva curare i suoi interessi. Troppo presto è stato portato in Prima Squadra e anche questo gli ha attirato ulteriori attenzioni e pressioni.

Mastour, le colpe del Milan
Mastour, un ex Milan ammette le sue responsabilità (LaPresse) – MilanLive.it

Filippo Galli, ai tempi responsabile del settore giovanile del Milan, ha parlato a ‘Calcio bello da dio’ a proposito della gestione dell’italo-marocchino: “Sicuramente sono stati commessi degli errori. Ero il responsabile del vivaio e quindi mi sento responsabile, perché non si è dato tempo al ragazzo di superare le difficoltà. Gliene abbiamo spianate davanti e ciò non ha fatto sì che lui superasse le classiche frustrazioni che si hanno da adolescenti. Ha sempre pensato che fosse tutto facile. A un certo punto non c’è stata più crescita, nessun miglioramento, quindi ha avuto delle difficoltà”.

Galli ammette che al Milan non hanno gestito tutto nel modo migliore, però anche l’entourage di Mastour poteva agire in modo differente: “Le persone che gli stavano attorno gli hanno dato delle opportunità enormi. Forse non le hanno gestite nella maniera corretta. I social network erano già presenti, si vedeva lui che palleggiava con Neymar, trick and skill e quant’altro. Ma essere calciatore non è quello“.

Un mix di fattori hanno fatto sì che Mastour non avesse la crescita attesa. Nel 2015 ci fu il trasferimento in prestito al Malaga, nel 2016 quello al PEC Zwolle, però non andò bene. Nella stagione 2018/2019 ha cercato di affermarsi in Grecia, al Lamia, ma niente da fare. Ci ha riprovato in Serie C con Reggina e Carpi, poi nel 2022 è ripartito dal Marocco. Ha firmato per il Renaissance Zemamra, squadra della Botola 2 (seconda divisione nazionale), con la quale ha vinto il campionato e conquistato la promozione nella Botola 1. Dopo 12 presenze condite da 3 gol, nel luglio 2023 si è legato all’Union Touarga. In questi anni ha ammesso di aver sofferto tanto per quanto successo al Milan e di aver vissuto pure la depressione, dalla quale è uscito. Oggi è sereno e guarda avanti.

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