Continuano i guai per la famiglia Schumacher, la notizia è davvero clamorosa: ecco cosa è successo nelle ultime ore
Ormai sono trascorsi oltre dieci anni da quel tragico 29 dicembre 2013, giorno in cui Michael Schumacher rimase vittima di un grave incidente sugli sci che cambio d’un tratto la sua vita e quella dei suoi familiari. Da allora, il tedesco sette volte campione del mondo di Formula 1 non è mai apparso in pubblico, né si conoscono con esattezza le sue condizioni di salute.
Scelta della moglie Corinne e dei figli Mick e Gina, i quali ci tengono a mantenere un riserbo assoluto per tutelare la privacy del leggendario pilota. Quel che è certo, però, è che Michael necessita di cure costanti e molto costose: nel corso dell’ultimo decennio, Corinne ha deciso di vendere molti bene ritenuti “superflui” per finanziare l’assistenza al suo amato marito. Insomma, Schumacher e i suoi familiari vivono una situazione estremamente complicata. E come se non bastasse, sono spesso costretti a fare i conti con dei malintenzionati senza scrupoli che cercano di sottrargli quel che resta del loro patrimonio di ricchezze.
L’ultimo episodio si è registrato qualche giorno fa, quando due uomini hanno ricattato Corinne cercando di estorcergli svariati milioni di euro. A riportarlo sono i colleghi tedeschi della “Bild”, i quali però riferiscono che fortunatamente entrambi i malviventi sono stati già individuati e arrestati dalla polizia, a Wuppertal, in Germania.
“Stiamo indagando su un caso di estorsione a danno di un personaggio famoso e, per questo caso, abbiamo eseguito mandati di arresto. Al momento non possiamo fornire ulteriori informazioni”, ha dichiarato in merito la Procura. Come dichiarato dalle forze dell’ordine, non sono noti altri dettagli della vicenda. Ma nei prossimi giorni sicuramente emergeranno ulteriori informazioni. Intanto, lo ricordiamo, quello che vi abbiamo appena raccontato non è il primo tentativo di estorsione ai danni della famiglia Schumacher.
Un altro episodio del genere si era infatti verificato nel 2016, quando un pittore di nome Hüseyin aveva inoltrato alla moglie del sette volte campione del mondo una “perfida e-mail ricattatoria” in cui si minacciavano i figli Mick e Gina. L’uomo fu condannato circa una anno più tardi dal Tribunale di Reutlingen a un anno e nove mesi di libertà vigilata, al pagamento di una multa di 4500 euro, a 50 ore di servizi sociali e all’obbligo di sottoporsi ad un percorso di terapia.