Clamorosa confessione da parte dell’agente di Carlos Alcaraz che ammette di avere paura per il suo assistito mentre è in vacanza: ecco perché
Carlos Alcaraz è l’altro volto nuovo che avanza nel mondo del tennis. Lui e Sinner sono destinati a dominare la scena per i prossimi anni, dividendosi trofei e successi. All’Australian Open aveva trionfato l’azzurro, al Roland Garros a Parigi la vittoria ha sorriso allo spagnolo. Proprio la semifinale tra i due è stata indicata come la sfida più bella dell’intero torneo, molto più della finale contro Zverev.
Grazie a questa gioia, il classe 2003 si è laureato il più giovane tennista della storia a vincere almeno un Major su tutte le superfici. Naturalmente, una volta finito il torneo, Alcaraz si è lasciato andare a giorni di relax e vacanza, anche per festeggiare il trionfo. Proprio in queste ore si è recato ad Ibiza, uno dei luoghi più belli della movida in Spagna e nel mondo. D’altronde parliamo di un ragazzo di appena 21 anni che, come tanti suoi coetanei, vuole giustamente divertirsi nei momenti di maggior svago.
Il campione è protagonista in questi giorni nella famosa isola delle Baleari, ed è stato beccato con alcuni amici mentre si divertiva in uno dei locali più famosi del luogo. Lo spagnolo è stato ripreso mentre cantava alcuni cori con il microfono in mano all’interno del locale.
L’agente del tennista, Albert Molina, si è detto molto preoccupato della vacanza in cui si trova lo spagnolo. Non per quello che può fare lui, ma per le situazioni magari antipatiche che potrebbero venirsi a creare quando al centro c’è un personaggio molto discusso e seguito come Alcaraz. “Carlos non vuole nessuno ma la cosa mi spaventa non per lui, ma per ciò che c’è intorno“ è la confessione del procuratore.
“So che lui ha un carattere molto nobile, sono sicuro che non farà sciocchezze così come non mi preoccupano i suoi amici. Ma quando sei così famoso ci sono persone sempre pronte a filmare qualsiasi cosa tu faccia“, rivela Molina entrando nel dettaglio di ciò che teme maggiormente. “Magari registrano un video di 5 secondi fuori dal contesto e sembra chissà cosa abbia fatto. Ho paura che gli accada una cosa del genere, bugie e cose non reali fatte passare come lo scoop del secolo” è la chiosa finale dell’agente.