Charles Leclerc ha perso del tutto la pazienza e le sue parole lasciano pochi dubbi: il retroscena appena svelato sorprende i tifosi
Un vero week end da incubo quello che ha vissuto il monegasco a Montreal. Sia il sabato in qualifica che la domenica in gara non c’è mai stato il ritmo giusto per arrivare a lottare con i migliori. Le dichiarazioni del #16 sono state tutte un programma.
Sembrava dover essere un nuovo trionfo per la Ferrari a Montreal e invece è arrivato il peggior week end dall’inizio del campionato. Gli aggiornamenti preparati a Imola avevano funzionato bene anche a Montecarlo ed erano attesi alla prova del Canada, pista sulla carta favorevole alle caratteristiche della SF-24. Dopo un discreto venerdì, però, la Rossa è naufragata tra gli acquazzoni dell’isola di Notre-Dame. Leclerc e Sainz non hanno mai trovato il ritmo né in qualifica né in gara, fallendo le prime 5 file in partenza e lottando nelle retrovie la domenica.
Lo spagnolo aveva messo appena il naso nella zona punti prima di commettere un errore e scontrarsi con Albon. Per il monegasco la situazione è stata ancor peggiore, visto che un problema alla sua power unit lo ha provato di circa 80 cavalli e oltre mezzo secondo al giro. Sempre nelle retrovie, Leclerc ha provato l’azzardo montando le gomme slick in grande anticipo rispetto agli altri, quando la pista era ancora visibilmente umida. Risultato? Un altro disastro e la corsa ai box per un nuovo pit-stop.
Charles Leclerc, un vero incubo il GP del Canada: alla fine è stato felice di ritirare la macchina
Il grip sulla vettura di Leclerc non c’è mai stato e anche i tanti errori commessi sono stati frutto di un assetto completamente sbagliato. Il meteo non ha di certo aiutato quella che sembrava essere una confusione di base sulla strada da seguire per mettere a punto la SF-24.
Il neo ingegnere di pista di Leclerc, Bryan Bozzi, ha provato a seguire passo passo la situazione del pilota monegasco. Prima gli ha ricordato le procedure da seguire per resettare alcuni aspetti del software della propria power unit e vedere se la potenza poteva tornare al 100%. Poi hanno cercato di trovare una strategia migliore per recuperare posizioni, magari sfruttando l’ingresso della Safety Car. Alla fine Leclerc si è arreso e ha accettato di buon grado l’idea di Bozzi di ritirare la macchina, rispondendo in una comunicazione radio col box: “Si questa mi sembra una buona idea”.
Adesso la speranza di tutti i ferraristi oltre che del #16 è quella di ritrovare prestazione e mordente per Barcellona, dove tra l’altro potrebbero arrivare nuovi aggiornamenti tecnici per il fondo della vettura.