L’attacco a Sinner arriva dall’ex campione: i fan sono senza parole, esplode la rabbia. Ecco cos’è successo
Un Roland Garros che resterà impresso per sempre nella mente di Jannik Sinner e dei tifosi italiani. Non tanto perché sia ancora in corsa per vincere il torneo – non sappiamo se davvero trionferà, nel caso sarebbe il suo secondo Grande Slam in carriera, il primo sulla terra – quanto per la conquista del numero 1 della classifica ATP.
Un traguardo più che storico: basti pensare come mai nessun tennista italiano si sia solo avvicinato a questo primato, con buna pace di Pietrangeli, icona del tennis itaiano, che sostiene ancora di essere il migliore. Conquistata la prima piazza, Sinner dovrà ora difenderla nel corso dei prossimi appuntamenti.
Novak Djokovic, ritiratosi al Roland Garros per infortunio, ha intenzione di ritornare in prima posizione, così come Carlos Alcaraz, uno dei tennisti più forti della nuova generazione. John McEnroe, ex campione assoluto di tennis, ai microfoni del Corriere della Sera, ha commentato così il nuovo piazzamento in classifica di Sinner.
“Diventare numero 1 al mondo n Italia è dirompente potenzialmente, con Berrettini si è avuto un assaggio al torneo di Wimbledon. Jannik è serio e compassato e ripete di essere concentrato solo sul doversi migliorare mentre gli italiani sono passionali ed emotivi” ha spiegato.
McEnroe è anche tornato sulla posizione di numero 1 appena conquistata da Sinner. “Non è una posizione da reggere con facilità, si hanno gli occhi addosso di tutti oltre che la pressione, tutti ti tirano per la giacchetta” ha sottolineato.
Ha messo in guardia il campione altoatesino che dovrà necessariamente andare a sbattere “contro l’entusiasmo italiano“. Il vincitore di 7 Slam ha poi voluto dare un sonsiglio a Sinner: “Nel ruolo di leader gli auguro di divertirsi e concedersi spazi di manovra sennò rischia di essere schiacciato dal numero uno“.
L’ex tennista statunitense ha peraltro rivelato un vero e proprio retroscena che ha riguardato un possibile incrocio tra la sua strada e quella di Sinner. Ha infatti ammesso che gli sarebbe piaciuto molto poter allenare Sinner, ma solo per “10-12 settimane l’anno, non full time“. Un impegno part time, quindi, che non avrebbe di certo aiutato Sinner.
Ciò nonostante per McEnroe l’altoatesino ha comunque scelto benissimo il suo tecnico: ha infatti definito Cahill un allenatore eccezionale. E dal tennis espresso da Sinner negli ultimi mesi davvero non abbiamo dubbi a riguardo.