L’addio di Paolo Maldini, avvenuto ormai un anno fa, continua a far discutere. La critica adesso è durissima
L’esonero di Paolo Maldini è una ferita ancora aperta. E’ ormai passato un anno ma la separazione tra l’ex dirigente e il Milan continua a far discutere. I tifosi hanno faticato a comprendere la scelta di Gerry Cardinale. Una scelta che oggi non ha certamente portato i frutti sperati.
Il Diavolo si è chiaramente separato anche da Frederic Massara, con il numero uno di RedBird che ha deciso, di fatto, di affidare la squadra a Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Poi c’è stato l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, che non ha ancora però fatto sentire la propria influenza. La speranza dei sostenitori rossoneri è che lo svedese possa ripercorrere le orme dello storico capitano del Milan.
Ma nel frattempo, la sua assenza si fa sentire e si continua a parlare del suo clamoroso esonero. Lo ha fatto anche Mauro Tassato, intervenuto a TvPlay a The Lunch Dance. L’ex compagno di squadra ha criticato pesante la scelta di RedBird: “Mi dispiace per Paolo Maldini, ma mi dispiace anche per il Milan – ha ammesso l’ex terzino – Chi ci ha rimesso è proprio il club. Non ho capito questa scelta (esonero in estate 2023 ndr). Maldini era la persona più giusta da mettere in quel ruolo in società, era la persona ideale per il Milan per l’immagine che porta nel mondo. Si sono dati una zappa sui piedi. Mi sembra che pochi l’han capita. Qualcosa sarà successo. Paolo ha riportato lo Scudetto, ha portato giocatori importanti, ha abbassato il monte ingaggi. Non possono imputargli di aver acquistato De Ketelaere, costato per qualcuno troppo, ma ora all’Atalanta sta facendo bene”.
Milan, Tassotti: “In rossonero tanti silenzi”
Manca, dunque, davvero tanto Paolo Maldini, ma non è l’unico. Così Tassotti ha proseguito: “Bastava guardare come i giocatori guardavano Maldini. Ha una storia, e il suo modo di parlare ai calciatori li fa innamorare della persona che è. Ha avuto un bel rapporto con tutti, anche con gli avversari con cui ha avuto qualche screzio. Al Milan manca anche Massara. Ha avuto esperienza importante alla Roma ed ha avuto anche un ruolo importante a Milano per la scelta dei calciatori”.
Una battuta arriva anche Paulo Fonseca, che sarà il prossimo allenatore del Milan. Già la prossima settimana dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale: “E un bravo allenatore – prosegue Tassotti -. L’ho conosciuto quando lavoravo in Ucraina con la Nazionale. Parlavamo molto con lui, è molto preperato. Poi per fare bene al Milan ci vuole anche altro, non solo le competenze. Bisogna gestire tutto il mondo. C’è bisogno anche della società. Ultimamente mi sembra che nel Milan ci siano tanti silenzi. Fonseca non è stato ancora ufficializzato e non c’è una voce che parla di mercato in questo momento”.