L’avventura di Giacomo Bonaventura alla Fiorentina sta per concludersi, il centrocampista avrebbe trovato già un nuovo club.
Quasi 35 anni e non sentirli per Giacomo Bonaventura che tra pochissimi giorni lascerà ufficialmente la Fiorentina. Addio a costo zero per l’esperto centrocampista che quattro anni fa salutava il Milan per accasarsi proprio alla viola e anche in quel caso lo fece da svincolato. Club con il quale ha giocato 162 partite andando a segno in 22 occasioni e fornendo 22 assist.
Numeri certamente importanti per il classe 1989 che in questo momento della stagione sperava di poter essere in ritiro con la Nazionale. Tra non molto ci saranno gli Euro 2024 e il fantasista poteva essere ancora una risorsa per il commissario tecnico Luciano Spalletti. Lo stesso che durante l’anno aveva speso belle parole nei suoi confronti ma che alla fine ha deciso di escluderlo. Insomma, Bonaventura sta bene e ha ancora voglia di essere protagonista. Dove? In un club con grandi ambizioni, in campionato e anche in Europa. Secondo diverse indiscrezioni, il suo futuro sembra già scritto: permanenza in Serie A vicina per lui.
Bonaventura resta in Serie A: l’Europa lo attende
Bonaventura può ancora essere una risorsa importante per la Serie A, lo ha dimostrato di recente e vuole confermarlo anche in futuro. Su di lui ci sono diversi club con diversi progetti ma ad oggi il suo destino sembra quello di seguire Vincenzo Italiano: il Bologna potrebbe quindi fare di lui il primo colpo in vista della Champions League.
Duttilità tattica, voglia di lasciare il segno e fame a non finire per Jack Bonaventura che può così confermarsi uomo di fiducia del mister. I felsinei andranno incontro molto probabilmente a più di qualche cessione illustre e la società ha già iniziato a guardarsi intorno per capire da quali giocatori ripartire. Per questo Bonaventura può essere prezioso, oltre a rivelarsi un affare a costo zero il centrocampista conosce anche a menadito l’idea tattica di Italiano e questo potrebbe accelerare il percorso di apprendimento degli altri giocatori.
Se la carriera di Bonaventura non è ancora tramontata, il merito è anche un po’ dello stesso Italiano che ha saputo dargli nuova vita. Ad oggi Italiano è il secondo allenatore con il quale ha giocato di più in carriera, il primo rimane Stefano Colantuono ma ancora per poco.