Novak Djokovic fa discutere i tifosi di tennis di tutto il mondo e ora un attacco proveniente dall’Italia ha fatto scoppiare la polemica
Quello che sta succedendo al Roland Garros ha riportato i fari dell’attenzione sul fenomeno serbo, che non ne vuole sapere di abdicare, nonostante le mille difficoltà e lo stato di forma non più ottimale. Nole usa tutte le armi a sua disposizione.
Quello che sta facendo Novak Djokovic al Roland Garros è qualcosa di pazzesco. Il tennista serbo non si è presentato nel migliore dei modi a Parigi, con una prima parte di stagione cha ha messo in mostra tutti i limiti fisici e di condizione di un fenomeno di 37 anni, che ha già vissuto migliaia di battaglie in carriera su un campo da tennis. Ovviamente prima o poi il calo arriva per tutti, anche se hai vinto 24 titoli dello Slam e ti chiami Djokovic. Quello che fa la differenza tra i grandi giocatori e le leggende assolute è il modo in cui questo calo viene vissuto e affrontato.
Nole non si arrende agli anni che passano e anche al fisico che non risponde più secondo i suoi standard. Lo sport della racchetta è piuttosto usurante e arrivare vicino ai 40 anni ancora competitivi è quasi utopia, nonostante l’allungamento delle carriere nell’ultimo periodo (vedi Nadal e Federer, ma tornando indietro anche Connors).
Eppure per competere con i suoi avversari a Parigi, Novak Djokovic è dovuto ricorrere ad ogni tipo di stratagemma, tecnico e psicologico, provando a convincere il rivale di non averne più dal punto di vista fisico.
Djokovic e l’arte di fingere: la stoccata di Bertolucci
Nel giro di soli tre giorni, tra sabato e lunedì, Djokovic è rimasto in campo per oltre 8 ore, dovendo sconfiggere in 5 set prima Musetti (7-5, 6-7, 2-6, 6-3, 6-0) e poi Cerundolo (6-1, 5-7, 3-6, 7-5, 6-3). In ambedue i casi il numero uno del mondo sembrava spacciato, senza la minima chance di portare a casa il match.
Dopo aver perso il terzo set con il nostro Musetti, tra un wc break, smorfie di dolore e sofferenze continue, sembrava veramente arrivato il momento di abdicare. Invece erano solo “manovre psicologiche” per convincere il proprio avversario di essere finito, prima di sferrare l’attacco decisivo e schiantarlo all’istante. Anche contro il giocatore argentino negli ottavi di finale ha ripetuto la stessa manovra e ha ottenuto il medesimo risultato, sopravvivendo alla stanchezza e agli errori.
Questo essere un po’ troppo “attore” non è andato giù a qualche tifoso, ma anche ad alcuni addetti ai lavori ed ex giocatori, come Paolo Bertolucci. Su X/Twitter, il commentatore di Sky Sport ha scritto: “Nole come sempre appare sofferente quando le cose vanno male e bello arzillo nei momenti favorevoli, attore provetto!“. Qualcuno non l’ha presa proprio benissimo tra i fan del serbo e da qui è scoppiata una piccola polemica social.
Da sempre Nole appare molto sofferente quando le cose vanno male e bello arzillo nei momenti favorevoli. Attore provetto!
— paolo bertolucci (@paolobertolucci) June 2, 2024