Il club rossonero ha deciso di ingaggiare l’allenatore portoghese: ci sono dei motivi precisi dietro questa scelta tanto discussa.
Manca solamente l’annuncio ufficiale, ma ormai sembra tutto fatto per l’arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan. Se non ci saranno colpi di scena clamorosi dell’ultimo minuto, sarà lui a guidare la squadra al posto di Stefano Pioli nella prossima stagione.
Il portoghese ha già allenato in Italia, alla Roma, e andò via non senza subire critiche. Tra le principali i tanti infortuni e anche i problemi a vincere i big match. Da allora il suo staff ha subito dei cambiamenti e la situazione è migliorata nel corso della sua avventura al Lille, abbastanza positiva: quinto posto nella Ligue 1 2022/2023 e quarto in quella 2023/2024. Sicuramente è stato un po’ deludente non accedere direttamente alla prossima Champions League, però la squadra potrà farlo attraverso il playoff.
Non è un segreto che una grossa fetta della tifoseria del Milan non gradisca l’arrivo di Fonseca, perché si aspettava un nome più importante. Tanti sognavano Antonio Conte, è risaputo, perché ritenuto un tecnico capace di apportare mentalità vincente e grinta che spesso sono mancate nelle ultime stagioni. Inoltre, ha vinto campionati con Juventus, Chelsea e Inter, valorizzando buona parte dei giocatori a disposizione. Andrà a Napoli, ormai la strada sembra tracciata.
Secondo le informazioni raccolte dalla redazione di MilanLive.it, nella testa della dirigenza del Milan c’è l’idea che non serva per forza un tecnico top. Meglio puntare su acquisti mirati e rinforzare la squadra. Da qui si spiega la scelta Fonseca e il perché Pioli probabilmente sarebbe rimasto senza l’eliminazione in Europa League.
Questo non significa che l’allenatore non sia ritenuto importante, però il management rossonero pensa che non sia fondamentale puntare su un nome di grido per valorizzare la squadra e fare risultati. È più cruciale fare le scelte giuste per quanto riguarda il parco giocatori, assemblando un gruppo completo in ogni reparto. Da qui si spiega perché la scelta è ricaduta sul portoghese e non su Antonio Conte, Roberto De Zerbi, Maurizio Sarri o i tanti altri disponibili. Dopo il prossimo calciomercato estivo l’organico non dovrebbe più avere quelle mancanze che ci sono state nell’ultima stagione.
Il nuovo corso societario del Milan ha vissuto una sorta di anno 1 e dovrebbe essere più preparato ad affrontare il 2, avendo maturato maggiore esperienza. Comprensibile lo scetticismo dei tifosi, soprattutto considerando il silenzio di questo periodo e una scelta per il dopo Pioli che non convince. Però il club è sicuro che Fonseca rappresenti la scelta giusta e di poter fare una campagna acquisti in grado di portare la squadra a lottare per vincere lo Scudetto e a ben figurare anche in Champions League. Vedremo se le buone intenzioni poi si tradurranno in fatti concreti.