La Ferrari si appresta a salutare una figura cardine del suo organico. Ma il sostituto è davvero top! Ecco cosa sta succedendo in queste ore
Reduce da un 2023 al di sotto delle aspettative, la Ferrari si è finora resa protagonista di un ottimo 2024 attestandosi come seconda forza delle gerarchie iridate e accorciando notevolmente il gap dalla Red Bull campione in carica. Contestualmente, i vertici della Scuderia continuano a lavorare in vista del prossimo futuro concentrando la loro attenzione sul tema mercato.
Dopo l’ingaggio di Hamilton, Fred Vasseur e compagni sono alla ricerca di profili di grande spessore per rafforzare il reparto tecnico della squadra, o magari sostituire coloro che si apprestano a lasciare Maranello per cimentarsi in una nuova avventura. Ed è in questo contesto che si inserisce al notizia che vi riportiamo oggi, relativa ad un possibile avvicendamento in uno dei settori cruciali dell’organico Rosso.
Ferrari, via Enrico Cardile: arriva un top
Stando infatti a quanto riferiscono i noti giornalisti Roberto Chinchero e Leo Turrini, l’Aston Martin sarebbe interessata ad Enrico Cardile, attuale direttore tecnico della Ferrari, e il noto ingegnere potrebbe presto trasferirsi a Silverstone accettando la ricca proposta fattagli recapitare da Lawrence Stroll.
Il team italiano, dal canto suo, ha accolto la notizia senza particolare rammarico poiché è già da diverso tempo che ha le idee chiare sulla figura che potrebbe ereditare il ruolo di Cardile. Ci riferiamo ovviamente ad Adrian Newey, genio dell’aerodinamica e padre delle vetture targate Red Bull che lascerà Milton Keynes al termine del campionato.
Newey era seguito anche dalla stessa Aston Martin e sembrerebbe che la compagine inglese abbia virato su Cardile dopo aver incassato il “no” del 65enne tecnico di Stratford-upon-Avon. La volontà di quest’ultimo sembrerebbe proprio quella di legarsi al Cavallino Rampante per intraprendere (probabilmente) un’ultima intrigante avventura del suo percorso in Formula 1.
A tal riguardo, però, i vertici della Ferrari non hanno voluto rilasciare alcuna conferma o smentita e la sensazione è che la situazione sia in continuo divenire. Determinante in ottica realizzazione dell’affare potrebbe rivelarsi la concessione della Ferrari all’ingegnere di poter lavorare in modo flessibile, così da non costringerlo a trasferirsi in Italia in maniera permanente. Staremo a vedere quali saranno le evoluzioni delle prossime settimane.