Importante retroscena quello emerso su Jannik Sinner. Il tennista azzurro ha svelato tutto. In tanti già l’avevano notato
Prima settimana del Roland Garros superata agevolmente da Jannik Sinner. Superato il problema all’anca che gli aveva impedito di disputare gli Internazionali d’Italia, l’azzurro si è qualificato agli ottavi di finale dello Slam parigino con tre vittorie senza perdere un set contro Eubanks, Gasquet e Kotov.
Un cammino immacolato con il quale Sinner ha già migliorato il risultato dello scorso anno a Parigi, quando è stato eliminato sorprendentemente al secondo turno, in cinque set, dal tedesco Altmaier. Un match quest’ultimo che è stato un autentico spartiacque nella carriera di Jannik che da lì in poi ha cominciato a inanellare una serie di risultati positivi che l’hanno portato, anche, a ridosso del primato nella classifica Atp.
Vittorie e grandi prestazioni che hanno reso Sinner uno dei simboli dello sport italiano, tale da attirare la curiosità anche di coloro che non seguono abitualmente il tennis. Dalla vita privata, agli aneddoti sul suo passato, alla passione per il Milan e la Formula 1, sono tante le sfaccettature di Sinner che gli appassionati vogliono conoscere.
Sinner, che retroscena: ecco cosa fa in campo
Alcune di queste curiosità le ha svelate lo stesso Sinner. In un recente intervento su Sky Sport Tennis, Jannik ha rivelato cosa fa in campo durante le partite, una sorta di rituale scaramantico, nelle varie fasi di gioco, che lo accomuna a Rafa Nadal.
Il campione iberico è stato una sorta di pioniere nell’ambito della routine tennistica. Dalle tre bottigliette posizionate davanti la panchina, alle righe non calpestate tra un game e l’altro fino ai tic prima del servizio, Nadal, di fatto, compie gli stessi gesti da venti anni. Ebbene Sinner fa altrettanto anche se con meno rituali e tutti più rapidi. In tanti lo avevano già notato durante i suoi match. Ora l’ha confermato lui stesso, svelando quello che si ripete di partita in partita.
“Sulla riga di fondo passo sopra con il piede destro. Quando servo, sulla prima faccio 7 rimbalzi, 5 con la seconda. In campo fa parte della mia routine ed ormai è diventato un rituale”, questo l’aneddoto rivelato da Sinner che, considerati i risultati raggiunti, farebbe bene a non cambiare.
Un rituale che Sinner ripeterà al Roland Garros anche in estate. Saranno infatti i mitici campi in terra battuta parigini ad ospitare i tornei olimpici tra fine luglio e inizio agosto. La graduatoria dei partecipanti si è già chiusa con Sinner che rappresenterà l’Italia insieme a Musetti, Arnaldi e Darderi. L’azzurro dovrebbe partecipare anche al torneo di doppio con Sonego.