Non rientra nei piani di Paulo Fonseca: il Milan pensa alla cessione del centrocampista, i dettagli
Più che luci, lacrime a ‘San Siro’ in occasione dell’ultimo impegno stagionale dei rossoneri contro la Salernitana. Con il pirotecnico pari per 3-3 contro i retrocessi granata sono andate in archivio la stagione 2023-24, contrassegnata più da ombre che da luci, e l’avventura di Stefano Pioli sulla panchina del ‘Diavolo’.
Ultimo giorno di scuola rossonera anche per Olivier Giroud che saluta tutti per trasferirsi in MLS, il massimo campionato statunitense, nelle file del Los Angeles Fc (ex team di Gareth Bale e Giorgio Chiellini).
Ma se per il sostituto dell’attaccante francese regna l’incertezza, per l’erede del tecnico emiliano non sembrano esserci dubbi: salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, il nuovo tecnico del Milan sarà Paulo Fonseca che non ha ancora apposto l’autografo in calce al contratto (un biennale da 3.5 milioni di euro annui, comprensivi di bonus, con opzione per il terzo anno) che ha già fatto delle richieste sul mercato, sia in entrata che in uscita.
Aria di rivoluzione in casa del ‘Diavolo’. Oltre all’addio di Stefano Pioli e di Olivier Giroud, miglior marcatore rossonero nella Serie A appena andata in archivio con 15 gol, anche per Tommaso Pobega potrebbero scorrere i titoli di coda.
Il centrocampista ha collezionato 11 presenze in campionato, per 315 minuti giocati, e 4 in Champions League, dove è stato in campo per 149 minuti complessivi, complice l’intervento chirurgico cui è stato sottoposto, a fine dicembre, per riparare il tendine retto femorale sinistro lesionatosi nel corso del match casalingo contro il Monza del 17 dicembre scorso.
Dunque, anche perché reduce da un grave infortunio, in conseguenza del quale è stato fermo ai box per quasi 5 mesi (è tornato in campo l’11 maggio subentrando a Bennacer, all’84’, nel corso del match contro il Cagliari), Pobega non dovrebbe rientrare nel progetto dell’allenatore portoghese.
Comunque, Paulo Fonseca appena si insedierà a Milanello avrà la prima grana: vincere lo scetticismo dei tifosi che si aspettavano un profilo dal curriculum più robusto per l’erede di Stefano Pioli. Tuttavia, l’ex tecnico della Roma, forte dell’esperienza con i giallorossi, è determinato a farli ricredere anche perché sa bene che la panchina rossonera è forse l’ultima occasione per rientrare nel grande calcio.
Non per nulla, pur di allenare il Milan, che nella prossima stagione sarà ai blocchi di partenza della Champions League e che ambisce a competere su ogni fronte, Paulo Fonseca ha rifiutato la proposta di rinnovo del Lille, che ha riportato ai preliminari della ‘Coppa dalle grandi orecchie’, e l’offerta del Marsiglia, molto più vantaggiosa dal punto di vista economico di quella dei rossoneri.