Theo Hernandez vuole il rinnovo con il Milan. Ma al momento nessuno accordo: il punto della situazione per quanto riguarda il francese
C’è la volontà da parte di Theo Hernandez di continuare a giocare con la maglia del Milan. E’ una volontà sua, ma anche della famiglia, quella di rimanere a Milano, dove si trova bene.
C’è però un rinnovo da firmare, un contratto da rinnovare che al momento scade il 30 giugno 2026. C’è il tempo per trattare, ma il Diavolo deve essere consapevole di essere pronto a fare uno sforzo importante per riuscire a blindare uno dei terzini mancini più forti al mondo. La volontà di proseguire la propria avventura in rossonero è confermata anche da altri colleghi, da Daniele Longo a Alessandro Jacobone.
Proprio quest’ultimo scrive che la richiesta di Theo Hernandez, è di almeno 8/8,5 milioni di euro netti a stagione. Una richiesta davvero importante, ma in linea con quella di tanti altri campioni (basta dare un’occhiata in casa dei cugini dell’Inter). Toccherà dunque al Milan decidere cosa fare, se accontentare le richieste del francese o meno.
E’ evidente che le prossime saranno settimane calde per la trattativa chiamata ad entrare nel vivo. In estate – senza un prolungamento – potrebbe diventare uno dei principali indiziati a lasciare il club rossonero. Non è un segreto l’interessamento da parte del Bayern Monaco. Ma la squadra bavarese non è proprio in cima ai pensieri di Theo Hernandez. Se fosse proprio obbligato a dire addio al Diavolo lo farebbe più volentieri per il Manchester City di Pep Guardiola o per il Real Madrid di Carlo Ancelotti.
Un’eventuale cessione di Theo Hernandez sarebbe difficile da digerire dal tifoso, soprattutto a queste condizioni. La volontà del calciatore è chiara e le richieste – nonostante siano importanti, tanto da renderlo, eventualmente, il più pagato della rosa – non appaiono esagerate agli occhi dei sostenitori del Diavolo.
Blindare il francese deve essere, dunque, una priorità per Gerry Cardinale. Privarsi di uno dei migliori giocatori della rosa – sicuramente il più complicato da sostituire – sarebbe l’ennesimo segnale da parte di una proprietà che non avrebbe davvero intenzione di vincere. RedBird non può per nulla permettersi un autogol del genere in un periodo in cui i tifosi chiedono risposte importanti. E’ tempo di passare dalle parole ai fatti e di ridurre il gap con l’Inter per tornare ad alzare i trofei al cielo.