Con un colpo di scena Jannik Sinner ha scatenato l’entusiasmo degli appassionati italiani: la sua scelta è chiara, ecco come stanno le cose
Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio del Roland Garros 2024 – secondo slam stagionale in scena sulla terra rossa di Parigi da domenica 26 maggio a domenica 29 giugno – e tutta l’attenzione degli appassionati italiani è concentrata su un preciso interrogativo: ce la farà Jannik Sinner a recuperare dall’infortunio e a giocare il torneo francese?
Come noto, il tennista altoatesino ha riscontrato a Montecarlo un problema all’anca destra durante il match valido per il terzo turno contro Pavel Kotov. Problema aggravatosi poi nei giorni successivi, costringendolo a ritirarsi dal Masters 1000 di Madrid e a rinunciare agli Internazionali d’Italia. “Non voglio entrare nei dettagli del problema. Pensavamo non fosse grave, ma c’è qualcosa che non è al 100%. Se non dovesse guarire con il riposo mi fermerò per un altro po’. Io non ho fretta, curare il corpo è molto più importante di tutto resto”, ha detto Jannik in conferenza visibilmente dispiaciuto.
Roland Garros, Sinner ci prova: eccolo in campo per il primo allenamento
Incassato il colpo, il giovane azzurro ha riposato qualche giorno per poi trasferirsi al J Medical di Torino – il centro medico della Juventus – dove ha svolto esercizi in acqua e in palestra, assieme al suo fisioterapista Giacomo Naldi e al preparatore atletico Umberto Ferrara. Secondo le ultime indiscrezioni, Sinner dovrebbe partecipare al Roland Garros, ma l’ottimismo mediatico ancora deve trovare riscontri concreti in un annuncio ufficiale.
La notizia certa è che Sinner proverà ad essere a Parigi fino all’ultimo istante disponibile: nella giornata di sabato, infatti, è tornato in campo a Montecarlo – città in cui risiede – per il primo allenamento post-infortunio sotto la supervisione dei coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Adesso tutto dipende da come reagisce l’anca alle sollecitazioni a cui verrà sottoposta. In caso di sensazioni positive, Jannik si presenterà nella capitale francese da numero due al mondo e da seconda testa di serie del torneo.
Intanto lo ricordiamo, anche in caso di forfait al Roland Garros, il classe 2001 di San Candido potrebbe diventare il nuovo numero uno al mondo – il primo nella storia del tennis italiano – al termine del torneo. Ciò avverrà matematicamente se Novak Djokovic non dovesse riuscire a raggiungere la finale. Incrociamo le dita!