Un gesto che ha sorpreso e commosso tutti, Vettel è ancora una volta protagonista anche fuori dalla pista. Ecco cosa ha fatto il tedesco
Era il 2019 e il Gran Premio del Belgio a Spa rimarrà per sempre scolpito nella memoria di tutti gli appassionati di Formula 1. Non solo per le gesta in pista, ma anche e soprattutto per il peso emotivo che ha accompagnato quella giornata in ogni istante. Il giorno prima, infatti, era avvenuta la tragica morte di Antoine Hubert. Il giovane pilota francese della Renault, nella Feature Race della F2 è morì in un impatto devastante all’uscita di Eau Rouge. Ovviamente questa situazione ha avuto conseguenze anche sulla corsa di Formula 1, rendendo la gara un tributo commovente alla sua memoria.
In tutto questo, quel giorno Pierre Gasly era riuscito a trasmettere un messaggio di solidarietà e determinazione: prima della gara, infatti, ha caricato Charles Leclerc chiedendogli di vincere e dedicare la gara a Hubert. Un gesto bellissimo e non banale: un momento toccante di unità e sostegno tra piloti, dimostrando che, anche nel cuore della competizione, l’umanità e il rispetto hanno un ruolo fondamentale.
La gara aveva regalato momenti di grande tensione, ma anche da bellissimi gesti sportivi. Charles Leclerc, caricato sulla griglia di partenza e guidato dal ricordo di Hubert, ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 1. Ha così regalato un omaggio al suo amico e collega scomparso. Anche Sebastian Vettel è stato importante per quel risultato: ha concluso la gara al quarto posto, ma ha soprattutto rallentato Lewis Hamilton, permettendo a Leclerc di mantenere il vantaggio.
Non poteva mancare la presenza di Vettel a Imola per commemorare il 30º anniversario della morte di Ayrton Senna e di Roland Ratzenberger. Una scelta che dimostra ulteriormente quanto il passato sia importante per Vettel e per la Formula 1 e quanto vada sempre onorato. Il pilota tedesco, in un momento di riflessione, ha anche confessato, facendo commuovere tutti, di aver pensato di smettere in occasione di quel Gran Premio di Spa, chiamando la moglie e parlandogliene, ma alla fine ha deciso di continuare.
Le sue parole, riportate da motorsport-total.com, spiegano perfettamente come i piloti siano consapevoli di essere costantemente a rischio, ma anche che il progresso nella sicurezza è stato costante e importante. Il tragico giorno del 1994, segnato dalle morti di Senna e Ratzenberger, è stato un punto di svolta per la Formula 1, spingendo all’adozione di nuove misure di sicurezza che stanno continuando a evolvere.
I rischi sono ovviamente sempre presenti, ma proprio grazie al passato che non va dimenticato si possono trarre insegnamenti importanti. Le parole di Vettel sono come un monito costante, ricordando a tutti che, nonostante i progressi compiuti, la sicurezza non si può mai avere.