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Gli parlano di Sinner e sbotta: Musetti non ne può più

Clamorosa reazione da parte di Musetti quando gli accennano di Sinner: si arrabbia molto e risponde male. Ecco com’è andata la vicenda

Il tennis italiano, per fortuna, può contare su tanti giovani talenti ultimamente. Tra questi c’è sicuramente anche Lorenzo Musetti, impegnato al Challenger di Torino. Il torneo ha subito diversi ritardi a causa del maltempo in questi giorni, ma l’attesa ha solo aumentato la determinazione e la voglia di Musetti di scendere in campo e dare il meglio. È la sua seconda presenza in un torneo Challenger in poche settimane, dopo aver giocato anche a Cagliari.

Musetti e Sinner, due talenti del tennis italiano – (Foto grafico) – milanlive.it

Prima del torneo si è tenuta una conferenza stampa molto accesa e che ha toccato diversi temi. “Sono qui per mettermi in gioco” ha detto Musetti. “Ho scelto di disputare due tornei Challenger per prendere fiducia e giocare partite. Non è scontato e di questa scelta vado fiero”. Parole che riflettono la volontà del tennista italiano di rientrare in forma per poi prepararsi ai prossimi impegni della stagione. Ha bisogno di ritrovare fiducia e ritmo e questi tornei sono l’ideale. La finale raggiunta a Cagliari rappresenta un importante passo avanti per Musetti, che ora si augura di ottenere risultati altrettanto positivi a Torino: “La finale di Cagliari mi è servita molto e mi auguro che anche questa settimana possa darmi altrettanto”, ha aggiunto.

Si è poi parlato anche del suo ritiro a Roma. Ha spiegato che si è trattato di un problema intestinale che lo ha debilitato proprio alla vigilia dell’esordio contro Terence Atmane. “I problemi di Roma li ho superati” – ha spiegato Musetti – “Ora sto bene. La stagione non è ancora a metà: spero di potermi togliere delle soddisfazioni. Stiamo lavorando per cercare di perdere meno campo dal lato del rovescio e per migliorare l’atteggiamento in campo”.

Gli nominano Sinner e sbotta: la reazione di Musetti

A un certo punto, però, la conferenza stampa ha preso una piega particolare. A Musetti è stato chiesto del paragone che spesso si fa tra lui e Jannik Sinner, altro giovane italiano. La risposta è stata un po’ stizzita: “Il paragone c’è sempre stato. Paragonarmi adesso a lui ha poco senso: è quasi numero 1 al mondo, ha vinto uno Slam e ha fatto esperienze più importanti rispetto a me”. Ha riconosciuto la differenza di percorso e ha quasi detto di non voler più sentire questo paragone. Tuttavia, ha anche sottolineato che le critiche fanno parte del gioco e che è importante saperle gestire.

Musetti, tennista italiano – (Foto LaPresse) – milanlive.it

Infine, con uno sguardo in avanti, Musetti ha parlato dell’obiettivo per il Roland Garros in arrivo: “L’obiettivo è far bene qui a Torino e poi al Roland Garros. Non andrò per difendere gli ottavi di finale dell’anno scorso, ma per cercare di andare il più avanti possibile e superare quel risultato, cosa che in uno Slam non mi è mai riuscito”.

Il paragone con Sinner è certamente ingombrante per Musetti, che però sta cercando di isolarsi da questi discorsi e prepararsi al meglio per affrontare nuove sfide con determinazione e ambizione. È chiaro quanta voglia abbia di dimostrare di poter a sua volga ottenere ottimi risultati. L’obiettivo è fare un passo alla volta e crescere piano piano. La partecipazione al Challenger di Torino è il primo passo.

Scritto da
Stefano Bressi