Alla vigilia della partita della penultima giornata di campionato arrivano le dichiarazioni di Pioli da Milanello.
Il Milan non ha più nulla da chiedere a questa Serie A, essendo matematicamente secondo e qualificato alla prossima Supercoppa Italiana, però deve onorare la competizione fino alle fine. Sabato sera affronterà il Torino in trasferta. All’andata a San Siro era finita 4-1 per i rossoneri.
Sarà interessante vedere quali scelte di formazione farà Stefano Pioli, che nella scorsa partita contro il Cagliari aveva lasciato in panchina dei titolarissimi come Davide Calabria, Fikayo Tomori, Theo Hernandez e Rafael Leao. Ci sarà il ritorno tra i convocati di Mike Maignan, che in questi giorni è tornato a lavorare in gruppo a Milanello.
Oggi alle 13:30 Pioli parla in conferenza stampa. MilanLive riporterà in diretta tutte le dichiarazioni sui diversi temi che verranno affrontati.
MOTIVAZIONI PER TORINO – “Buona settimana, finalmente, perché non vincevamo da tempo e abbiamo ottenuto il matematico secondo posto. Siamo più sereni e questo ci può aiutare, mi aspetto una partita di buon livello contro una squadra che ha fatto molto bene in casa. Abbiamo le motivazioni per fare bene”.
FORMAZIONE – “Oggi Theo non si è allenato per un attacco influenzale, vediamo se recupererà per domani. Ho detto alla squadra che cercherò di far giocare tutti nelle ultime due partite. Importante è avere l’atteggiamento giusto e sono sicuro che sarà così”.
ULTIMI GIORNI A MILANELLO – “Per Giroud e Kjaer? Cerco di non pensarci. Ora cerco di essere concentrato sulla squadra, poi certe emozioni le conoscerò vivendole”.
ALLEGRI – “Difficile giudicare da lontano. Max è un grande allenatore che ha vinto tanto. Per il ruolo che abbiamo sappiamo che dobbiamo gestire certe pressioni e aspettative. Nel nostro ambiente è tutto esagerato, sia i complimenti sia le critiche. Non voglio giudicare e commentare quello che è successo”.
VOTO – “Non voglio darlo, lo farete voi. Abbiamo fatto sicuramente un campionato migliore dell’anno scorso e un’Europa peggiore”.
PROTEZIONE DAI DIRIGENTI – “Sempre avuto un grande rapporto con i dirigenti e sarà così fino alla fine, poi ognuno fa quello che deve fare”.
PROPOSTA VAR A CHIAMATA – “Non so se possa essere una soluzione per eliminare certe polemiche. Difficile da dire. Io sono per giocare di più, per il tempo effettivo, non so se avere altre interruzioni possa essere la strada migliore”.
95 GOL FATTI SENZA VINCERE – “C’è chi ne ha fatti di più e ne ha subiti meno…”.
FUTURO – “Ho parlato con alcuni ragazzi per le scelte delle ultime partite. Giroud giocherà l’ultima, ma non sarà schierato dall’inizio domani. Il rapporto che ho con la squadra è profondo, va al di là di quello che abbiamo fatto o non fatto. Non posso che essere grato e felice. Faccio questo lavoro per emozionarmi e io mi sono emozionato qua, questo va oltre tutto. Dirò sempre grazie ai giocatori che ho allenato”.
ADDII DI KJAER E GIROUD – “Sono stati giocatori importanti per il rapporto con me e quanto hanno messo nei confronti dei compagni. Intanto, in questi anni sono cresciuti e avranno il compito di prendersi qualche responsabilità di più, dovranno fare da traino”.
L’IMPORTANZA DI GIROUD – “Abbiamo vinto lo Scudetto perché tutti hanno il massimo, non è stato solo merito mio o di Oli. Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale soprattutto nel girone di ritorno, andando anche oltre le potenzialità. Si era creata una magia tra di noi, siamo stati premiati da un grande successo. Sicuramente Oli è stato fondamentale fondamentale nella crescita della squadra, come Ibra e Kjaer. Sono legato in maniera speciale a loro per ciò che hanno fatto”.
IL GRUPPO – “I nuovi hanno dato disponibilità e hanno qualità importanti, faranno sicuramente di più dopo un primo anno di conoscenza di questo calcio e dell’ambiente. Si è formato un gruppo bellissimo, anche se abbiamo avuto qualche alto e basso. La disponibilità è stata totale, per questo vorrei premiare tutti nelle ultime partite. Sono grato a questo gruppo che è rimasto compatto e coeso soprattutto nei momenti difficili”.
TORINO – “Ci sono cinque-sei squadre di un livello molto alto, per le altre è difficile. Quest’anno delle squadre forti rimarranno fuori dalla Champions. Per il Torino non è semplice arrivare davanti. Juric è un bravo allenatore, lo stimo tanto e non è facile giocare contro di lui. Per l’ambiente è difficile accettare stagioni di medio livello, però penso che Juric abbia fatto un ottimo lavoro”.
MILAN CAMPIONE D’EUROPA 1994 – “Giocavo nella Fiorentina, prima facemmo una partita contro il Milan e ricordo che Fabio Capello disse che aveva deciso chi far giocare e chi no in finale”.
IL MILAN PUO’ VINCERE LA CHAMPIONS NEI PROSSIMI ANNI? – “Spero lo possa fare, ma è difficile. Il livello è molto alto. Quest’anno c’è l’esempio del Borussia Dortmund, quinto con distacco in Bundesliga e in finale. Il Milan deve continuare a crescere e a investire con la filosofia che gli ha permesso di tornare competitivo. Manca l’ultimo scalino”.
RIMPIANTI – “Dentro una stagione ci sono sempre. La squadra ha dato il massimo, però nelle due partite contro la Roma non è riuscita a esprimersi al meglio e a passare il turno“.