Il Milan si prepara a salutare Maignan, nel mirino del Bayern Monaco. Già individuato il sostituto del francese: gioca in Serie A.
Sarà una rivoluzione che coinvolgerà l’intero gruppo, quella che a breve scatterà in casa Milan. Stefano Pioli, infatti, non è l’unico che al termine dell’attuale stagione dirà addio alla compagnia per trasferirsi altrove..
Il tecnico, al momento, appare orientato ad accettare la proposta del Napoli ma, al momento, la trattativa non si è ancora conclusa: ancora in corso anche il casting volto ad individuare il suo successore (piacciono Sergio Conceicao e Paulo Fonseca). Oltre al mister originario di Parma, questi sono sono gli ultimi giorni in città pure per una delle colonne della squadra: Mike Maignan
Il francese, protagonista di un’annata in chiaroscuro durante la quale ha offerto sia prestazioni positive che inaspettati passaggi a vuoto, è legato ai colori rossoneri fino al 30 giugno 2026 e finora le parti non sono riuscite a trovare l’intesa sul rinnovo. La dirigenza guidata da Gerry Cardinale, in occasione dell’ultimo meeting avuto con l’entourage dell’estremo difensore, ha messo sul tavolo un prolungamento a cifre più alte rispetto a quelle attualmente percepite dal 28enne (da 3.2 milioni netti a quota 5 più bonus legati a determinati obiettivi personali e di squadre).
Maignan, dal canto suo, vuole invece uno stipendio da top player, simile a quello di Rafael Leao (7). Le interlocuzioni proseguiranno ma, in assenza di concreti passi in avanti, in estate andrà in scena l’addio. Il prezzo del cartellino, nel frattempo, è stato esposto in vetrina: serviranno almeno 100 euro per chiudere l’affare.
Ora resta da vedere quale sarà la reazione del Bayern Monaco che da tempo si è iscritto alla lista delle pretendenti, ritenendolo un ottimo sostituto di Manuel Neuer (autore di alcuni errori in questi mesi tra cui quello fatale contro il Real Madrid che ha causato la recente eliminazione in Champions League).
Il Milan, in caso di partenza di Maignan, punterebbe forte su Marco Carnesecchi che ha scalato le gerarchie nell’Atalanta al punto da diventare il titolare assoluto della formazione di Gian Piero Gasperini e spingendo Juan Musso verso la panchina.
Un profilo, quello dell’ex Cremonese, che piace molto per diversi motivi: è giovane (23 anni), ha ancora margini di ulteriori miglioramento e, in futuro, potrebbe generare una preziosa plusvalenza. Tutti elementi che hanno convinto il Milan, nelle scorse ore, a sondare il terreno e a verificare la fattibilità dell’operazione. Il colpo risulta possibile ma impegnativo, dal punto di vista economico visto che la Dea, per lasciarlo andare, chiede almeno 50 milioni. L’effetto domino può scattare da un momento all’altro.