Pochi dubbi sul rapporto tra il monegasco e lo spagnolo, attenzione a cosa succede tra i due e a come bisogna comportarsi.
Tra pochi giorni la Formula 1 scenderà in pista ad Imola per il primo Gran Premio europeo della stagione. Si arriva in Italia con tantissime aspettative nei confronti di diversi team, sia per quello che riguarda la pista che per tutto ciò che riguarda il mercato. Settimo weekend di gara stagionale, quello di Imola sembra un Gran Premio destinato a diventare punto cardine dell’intero mondiale.
A Miami ha vinto Lando Norris, davanti ad un Max Verstappen che cerca il riscatto ma anche la conferma che la Red Bull sia ancora la scuderia numero uno. A cercare di mettere i bastoni tra le ruote al team di Milton Keynes, la Ferrari porterà ad Imola un pacchetto di aggiornamenti importante, grazie al quale punta a colmare il gap con Red Bull.
Un grande lavoro, quello svolto da Fred Vasseur, che sta contemporaneamente progettando un dream team per le prossime stagioni, senza però perdere di vista il focus su quella attuale.
Ferrari, Leclerc e Sainz senza esclusione di colpi: il retroscena svelato da Vasseur
Ai microfoni di Repubblica ha parlato lo stesso Fred Vasseur, che ha analizzato alcune scelte che ha dovuto prendere ed altre che, presumibilmente, dovrà fare, senza tralasciare qualche dettaglio sulla gestione del team di Maranello.
“Newey è un riferimento per tutta la Formula 1, ma io credo più nel team che negli individui. Parte del successo arriva dal collettivo e dalla consapevolezza che gli individui hanno all’interno del gruppo”, ha dichiarato il team principal Ferrari. “Quest’anno possiamo lottare per la vittoria in ogni weekend, e questa è una bella sensazione che vale di più che pensare al mondiale. Tutto quello che possiamo guadagnare ci fa comodo, ma l’importante è stare davanti, non importa di quanto”, ha proseguito. Vasseur si è, infine, concentrato sulla competitività del team e, in particolare, di Charles Leclerc e Carlos Sainz. “L’addio di Sainz non è stato facile, lui e Charles sono molto competitivi, ogni due Gran Premi devo calmarli, anche se rispettano gli interessi della squadra”, ha concluso.
Parole importanti, dunque, quelle di Vasseur, che testimoniano il lavoro che stanno facendo a Maranello, fatto di programmazione e gestione ponderata delle forze.