Milan, retroscena confermato: “Berlusconi disse no”

Sono i giorni in cui verrà ufficializzato il nuovo allenatore. Proprio uno dei candidati svela un retroscena legato al Milan di Silvio Berlusconi

Non è stato ancora ufficializzato il nome del nuovo allenatore del Milan e in questi giorni sono davvero tanti i profili accostato alla panchina rossonera.

Milan, Sarri: "Berlusconi disse no"
Milan, Sarri: “Berlusconi disse no”

Per il dopo Stefano Pioli si è fatto anche il nome di Maurizio Sarri, che in passato è stato ad un passo dal diventare la guida del Diavolo. E’ stato lo stesso ex allenatore della Lazio a confermarlo: “Se non fosse arrivato per me il no da parte di Berlusconi al Milan, non avrei mai allenato quel grande Napoli”, si legge su gazzetta.it.

Sarri, nel corso dell’intervista, poi ringrazia Sacchi, uno dei personaggi pubblici del mondo del calcio che più lo ha elogiato: “Arrigo è uno dei pochi che ha cambiato il calcio. C’è un prima Sacchi e un dopo Sacchi nell’ultimo secolo”.

Non arrivano, invece, rivelazioni sul proprio futuro. In questi ultimi giorni, oltre ad essere stato accostato al Milan, si è fatto il nome di Maurizio Sarri anche per il Bologna, che sta iniziando a pensare al dopo Thiago Motta, e al Torino, con Urbano Cairo, intenzionato ad affidare la panchina della sua squadra ad un allenatore top per fare il salto di qualità dopo Ivan Juric.

C’è una certezza, però, legata al suo futuro: “Fra 2-3 anni smetto e mi occuperò di aiutare il mio territorio e le persone che se lo meritano per quello che hanno fatto negli anni”, afferma Sarri che potrebbe tornare anche in Premier League dove ha lasciato più che un ottimo ricordo.

La caccia continua

Per quanto riguarda il Milan, le possibilità di vedere Sarri sulla panchina del Diavolo non sono altissime. Nelle ultime ore sono salite, invece, le quotazioni di Paulo Fonseca, ma non si possono escludere altri nomi.

Milan, Sarri: "Berlusconi disse no"
Caccia al nuovo allenatore: non solo Sarri per il Milan (LaPresse) – MilanLive.it

A partire da Sergio Conceicao, che prima però deve liberarsi dal Porto. Attenzione così a Mark van Bommel, sponsorizzato soprattutto da Zlatan Ibrahimović. Resta sullo sfondo, invece, Thiago Motta. L’attuale allenatore del Bologna è certamente un profilo che mette d’accordo tutti, ma ha già detto sì alla Juventus. Solo se dovesse clamorosamente saltare tutto, l’ex centrocampista tornerebbe ad essere un nome davvero caldo. Oggi dunque le possibilità di vedere Motta sono pochissime così come quelle di accontentare i tifosi scegliendo Antonio Conte

Gestione cookie